Andrea Loris Stival, cellulare Veronica Panarello su Internet durante omicidio

Veronica Panarello
Veronica Panarello

RAGUSA – Tra le otto e mezza e le dieci di sabato 29 novembre – proprio l’orario in cui fu ucciso Andrea Loris Stival – il telefonino della madre, Veronica Panarello, accusata dell’omicidio e attualmente in carcere, fa registrare, secondo la polizia postale di Catania, “un traffico dati assolutamente inusuale di quasi 45 minuti”. Mentre Loris veniva ucciso quindi, secondo la polizia postale di Catania, il cellulare di Veronica Panarello era costantemente collegato a Internet. Tanto, come scrive Nino Cirillo del Messaggero che riporta l’indiscrezione, “da far pensare che abbia utilizzato applicazioni diverse” anche da WhatsApp, “che ben altri sbalzi avrebbe fatto registrare in quegli stessi, frenetici momenti”.

Questi gli spostamenti di Veronica Panarello quel sabato 29 novembre secondo le ultime ricostruzioni degli investigatori: ore 8, la madre insieme al fratellino, parte dalla casa in via Garibaldi verso la scuola in piazza Carducci; ore 8.15, l’auto torna a casa e si vede scendere una figura che potrebbe essere Loris poi l’auto riparte, forse per portare il fratellino alla ludoteca; ore 8.48, l’auto torna ancora una volta a casa e viene messa in garage; ore 10, l’auto esce dal garage e prende una direzione contraria alle precedenti. La donna ha dichiarato di essere andata a un corso di cucina al Castello di Donnafugata. Ore 12: la madre di Loris dice di essere stata un paio d’ore al corso di cucina e poi di essere andata a scuola a riprendere il figlio. E infatti le telecamere inquadrano l’auto davanti all’istituto verso le 12. Secondo il Gip però, la vettura di Veronica Panarello il 29 novembre scorso risulta “essere passata per due volte dal mulino vecchio”, la zona dove è stato ritrovato il corpo del bambino.

Resta il “buco nero” del garage. Perché di quella mattina niente si sa dopo che Veronica parcheggia la sua Polo, in posizione di partenza, nel garage di casa. Sono le 8.48. Veronica entra dentro casa per aprirlo dall’interno, perché non ha le chiavi, ma lì nessuna telecamera riesce a riprendere. “Solo un incrocio di filmati”, come scrive Cirillo, ci permette di dedurre che la Polo in garage ci è entrata davvero. La domanda è sempre quella: alle 9.43, quando Veronica riparte, Loris è già stato ucciso?

(foto Ansa)

Gestione cookie