Andrea Loris Stival: nei video davanti la scuola non si vede mai

La scientifica al lavoro sul luogo del ritrovamento del corpo (Lapresse)
La scientifica al lavoro sul luogo del ritrovamento del corpo (Lapresse)

RAGUSA – Andrea Loris Stival non compare nelle immagini delle telecamere. Non c’è quando avrebbe dovuto essere sul sedile anteriore della macchina della mamma, una Polo nera, non c’è quando la macchina (ripresa dalle telecamere) si avvicina alla scuola, non lo si vede scendere alle 8,30.

Non c’è nelle immagini delle telecamere che circondano la scuola, e sono tante e nuove, messe lì grazie a un progetto europeo di sicurezza scolastica. Non c’è nelle immagini in bianco e nero o a colori, sgranate o di buona qualità di banche e negozi intorno alla scuola.

Andrea Loris Stival, a giudicare dalle sole immagini, sembra dunque che la mattina di sabato scorso non sia proprio andato a scuola. E’ questa l’incongruenza con il racconto di mamma Veronica. Perché fino a ora le indagini si sono mosse proprio dal racconto della giovanissima mamma: ovvero che quella mattina avesse portato il figlio maggiore, Andrea Loris, a scuola lasciandolo davanti all’entrata secondaria dell’istituto Falcone Borsellino, e che poi avesse proseguito per una ludoteca dove ha lasciato Diego, il più piccolo.

E le telecamere immortalano effettivamente il passaggio della macchina scura di Veronica quel giorno, si intravede anche Diego, che pure è più piccolo di Andrea Loris. Ques’ultimo invece, no.

La donna è stata convocata come persona informata sui fatti martedì sera. Chiamata alle 19, è arrivata dai carabinieri alle 20. Pare che sia stata interrogata per almeno 3 ore.

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