SANTA CROCE CAMERINA (RAGUSA) – Veronica Panarello sarebbe tornata a casa per 3 minuti la mattina della scomparsa del figlio Andrea Loris Stival. Tre minuti che, scrive Giusi Fasano sul Corriere della Sera, non sono mai stati raccontati in alcun interrogatorio della donna. Ma che, racconta Fasano citando fonti investigative, sarebbero stati registrati dalle telecamere che inquadravano il portone del palazzo in cui la famiglia Stival abita.
Stando a queste immagini, a un certo punto della mattina, una Polo Nera si sarebbe avvicinata al portone. Da questa Polo è scesa una persona che è entrata nel portone e che è uscita nuovamente dopo, appunto, tre minuti.
Le immagini, scrive Fasano, non sono sufficientemente nitide per asserire con certezza che quella persona filmata sia proprio Veronica, ma gli investigatori sarebbero portati a crederlo perché nessun altro residente di quell’edificio possiede tale auto. E dalle immagini sembrerebbe che questa persona abbia anche qualcosa in mano.
Ecco la ricostruzione di quei minuti del 29 novembre pubblicati sul Corriere della Sera:
Dopo una settimana l’inchiesta ha ricostruito minuto per minuto gli spostamenti di Veronica. Eccoli: esce di casa una prima volta alle 8.32 con i due bambini
Loris non sale in macchina e torna a casa, lei parte per accompagnare l’altro bimbo alla ludoteca e rientra alle 8.49 mettendo la macchina nel garage (non lo fa mai, spiegano i vicini) che ha un accesso interno alla palazzina. La Polo nera esce dal garage dopo 36 minuti. Viene individuata da più telecamere mentre si avvia verso la zona del mulino vecchio e fino a quando passa a 50 metri da lì. Poi la si vede puntare di nuovo verso casa e comparire davanti al portone dove rimarrà parcheggiata per quei tre minuti e mezzo prima di partire in direzione della scuola di cucina.
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