ROMA – Come riporta e scrive Panorama per 11 ore – dalle 16 del pomeriggio alle 3 del mattino di mercoledì – i carabinieri, con la collaborazione di Veronica Panarello, hanno passato al setaccio, oltre al tablet di Loris, le email della donna e di Davide Stival, i contatti, i profili Facebook, i novanta amici virtuali di Veronica, profili vecchi, gli scambi di messaggi.
Si chiama perquisizione informatica ed è iniziata alle 16 di martedì quando i carabinieri si sono presentati al carcere di Agrigento. Veronica Panarello, la madre del piccolo Loris, accusata e in carcere per l’omicidio del figlio, dopo aver richiesto la presenza del suo avvocato, ha così aiutato i carabinieri.
Veronica Panarello – scrive Panorama – ha collaborato e facilitato il lavoro degli investigatori, che sono riusciti ad accorciare i tempi grazie al supporto, ai suggerimenti e alle password fornite dalla donna. Non si trovava la chiave di accesso al tablet di Loris, Veronica ha suggerito la sua data di nascita, i carabinieri hanno digitato i numeri 18-06-2006, ma non ha funzionato. Allora Veronica ha consigliato di togliere lo zero davanti al 6 del mese, sicuramente un percorso più semplice per un bambino di 8 anni. L’operazione è andata a buon fine e gli uomini del Ros hanno potuto visionare il contenuto del tablet del bambino: foto delle feste di compleanno, immagini del cane e del gatto. Per tutto il tempo Veronica ha fornito il suo prezioso aiuto, è stata di supporto ed estremamente collaborativa, ma non ha mai smesso di ribadire la sua innocenza.
È scoppiata a piangere Veronica Panarello quando ha visto le foto di Loris. .”La mia vita è finita” ha ripetuto Veronica Panarello ai carabinieri, ” mi hanno ammazzato un figlio e non mi fanno più vedere l’altro bambino”.
Il corteo di auto, con Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival e di averne occultato il cadavere, che lascia la Procura di Ragusa
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto.
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto.
Veronica Panarello (C), la mamma di Loris Stival, sorretta da marito all’uscita dalla Questura di Ragusa.
Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Salvatore Panarello (S), zio materno di Loris (D), e il nonno materno, davanti all’abitazione della famiglia del bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014.
Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Veronica Panarello , la mamma di Loris Stival in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Un fermo immagine tratto dal filmato di una telecamera di sorveglianza il giorno della scomparsa di Loris Stival e mandato in onda dal Tg1 del 3 dicembre 2014 mostra l’auto della famiglia Stival.
Salvatore Panarello (D), zio materno di Loris, e il nonno materno (S), davanti all’abitazione della famiglia del bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014.
Una immagine contenuta nell’ordinanza di convalida del fermo mostra l’auto di Veronica Panarello davanti al supermercato Vanity Haouse alle 8.30 del 29 novembre 2014.
Un alberello, letterine, stelle di Natale, pupazzetti e addobbi natalizi, deposti sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014.
L’avvocato di Veronica Panarello, Francesco Villardita, all’ingresso della questura di Ragusa, dove si svolge l’interrogatorio della mamma accusata dell’omicidio del figlioletto Loris, 9 dicembre 2014.
Agenti di polizia all’esterno del palazzo della questura di Ragusa, in cui si sta svolgendo l’interrogatorio di Veronica Panarello, accusata dell’omicidio del figlioletto Loris, 9 dicembre 2014.
Nell’immagine fornita dalla Squadra Mobile di Ragusa i rilievi della polizia scientifica il giorno del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris Stival a Santa Croce Camerina (Ragusa).
Orazio Fidone, il cacciatore che sabato scorso ha ritrovato il corpo del piccolo Loris Stival, sollecitato dai giornalisti torna a parlare in piazza, Santa Croce Camerina (Ragusa), 6 dicembre .
Un biglietto: “Mi chiamo Loris come te, la tua storia non la dimenticheremo mai. Quando qualcuno mi chiamerà ti penseremo sempre…”
Il marito di Veronica Panarello
La sequenza di cinque immagini contenute nell’ ordinanza di convalida del fermo emessa dal Tribunale di Ragusa nei confronti di Veronica Panarello, madre del piccolo Andrea Loris Stival. Le immagini si riferiscono al sopralluogo del posto dove è stato ritrovato il cadavere di Loris.
In un fermo immagine, gentilmente concesso dal quotidiano ‘La Sicilia’, si vede la polo nera di Veronica Panarello che si allontana dalla sua abitazione alle 08.42 del 29 novembre 2014
Veronica Panarello esce dalla Questura di Ragusa
Loris Stival con la madre Veronica Panarello e la nonna, Pina Stival, posano in un presepe vivente, Santa Croce di Camerina (Ragusa)