Andrea Loris Stival, Veronica Panarello perde fratellino Diego: affidato a padre
Andrea Loris Stival, Veronica Panarello perde fratellino Diego: affidato a padre (foto Ansa)
RAGUSA – Diego Stival, il fratellino di 4 anni di Andrea Loris, è stato affidato solo al padre Davide. Il Tribunale per i minorenni di Catania ha nominato tutore unico del piccolo un solo genitore. Il provvedimento di affidamento esclusivo è stato adottato dopo la relazione dei servizi sociali anche alla luce della “presenza rassicurante della nonna paterna (e non: materna)”. La mamma, Veronica Panarello, è detenuta nel carcere di Agrigento con l’accusa di avere ucciso il figlio Loris, di 8 anni, il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina (Rg), e di averne gettato il corpicino in un canalone. Pochi giorni fa Veronica, dal carcere, aveva detto che se non le avessero fatto vedere il figlio sarebbe morta.
Intanto il Gip di Ragusa, Claudio Maggioni, ha fissato per il prossimo 11 marzo l’incidente probatorio sull’acquisizione delle registrazioni dei filmati delle telecamere di Santa Croce Camerina agli atti dell’inchiesta della Procura. All’incidente probatorio, oltre ai magistrati, parteciperanno gli avvocati dei due indagati nell’inchiesta, la mamma di Loris e Orazio Fidone, il ‘cacciatore’ che ha trovato il corpo del piccolo nel canalone di contrada Mulino Vecchio, e della parte lesa, Daniele Stival, il papà di Loris. I filmati delle telecamere di sorveglianza del paese del ragusano sono il cuore dell’inchiesta coordinata dal procuratore Carmelo Petralia e dal sostituto Marco Rota, che hanno delegato le indagini a polizia di Stato, squadra mobile e carabinieri.
Sono le riprese, per il Tribunale del riesame di Catania che ha confermato la detenzione cautelare in carcere, ad Agrigento, della mamma di Loris, ad ‘accusare’ la donna: “L’evidenza delle immagini nitide, che più volte sono state visionate dal collegio – scrivono i giudici – conclama il mendacio della Panarello”. Perché lasciano irrisolto il contrasto tra la sua categorica affermazione di “avere accompagnato quel giorno Loris a scuola” e la tesi della Procura: “la sua auto fa un altro percorso e passa per due volte vicino al luogo dove è poi trovato il corpo del bambino, quindi mente”.
Il corteo di auto, con Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival e di averne occultato il cadavere, che lascia la Procura di Ragusa
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto.
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto.
Veronica Panarello (C), la mamma di Loris Stival, sorretta da marito all’uscita dalla Questura di Ragusa.
Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Salvatore Panarello (S), zio materno di Loris (D), e il nonno materno, davanti all’abitazione della famiglia del bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014.
Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Veronica Panarello , la mamma di Loris Stival in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Un fermo immagine tratto dal filmato di una telecamera di sorveglianza il giorno della scomparsa di Loris Stival e mandato in onda dal Tg1 del 3 dicembre 2014 mostra l’auto della famiglia Stival.
Salvatore Panarello (D), zio materno di Loris, e il nonno materno (S), davanti all’abitazione della famiglia del bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014.
Una immagine contenuta nell’ordinanza di convalida del fermo mostra l’auto di Veronica Panarello davanti al supermercato Vanity Haouse alle 8.30 del 29 novembre 2014.
Un alberello, letterine, stelle di Natale, pupazzetti e addobbi natalizi, deposti sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014.
L’avvocato di Veronica Panarello, Francesco Villardita, all’ingresso della questura di Ragusa, dove si svolge l’interrogatorio della mamma accusata dell’omicidio del figlioletto Loris, 9 dicembre 2014.
Agenti di polizia all’esterno del palazzo della questura di Ragusa, in cui si sta svolgendo l’interrogatorio di Veronica Panarello, accusata dell’omicidio del figlioletto Loris, 9 dicembre 2014.
Nell’immagine fornita dalla Squadra Mobile di Ragusa i rilievi della polizia scientifica il giorno del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris Stival a Santa Croce Camerina (Ragusa).
Orazio Fidone, il cacciatore che sabato scorso ha ritrovato il corpo del piccolo Loris Stival, sollecitato dai giornalisti torna a parlare in piazza, Santa Croce Camerina (Ragusa), 6 dicembre .
Un biglietto: “Mi chiamo Loris come te, la tua storia non la dimenticheremo mai. Quando qualcuno mi chiamerà ti penseremo sempre…”
Il marito di Veronica Panarello
La sequenza di cinque immagini contenute nell’ ordinanza di convalida del fermo emessa dal Tribunale di Ragusa nei confronti di Veronica Panarello, madre del piccolo Andrea Loris Stival. Le immagini si riferiscono al sopralluogo del posto dove è stato ritrovato il cadavere di Loris.
In un fermo immagine, gentilmente concesso dal quotidiano ‘La Sicilia’, si vede la polo nera di Veronica Panarello che si allontana dalla sua abitazione alle 08.42 del 29 novembre 2014
Veronica Panarello esce dalla Questura di Ragusa
Loris Stival con la madre Veronica Panarello e la nonna, Pina Stival, posano in un presepe vivente, Santa Croce di Camerina (Ragusa)
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