Andrea Loris Stival, vicina di casa racconta: “Quella famiglia era un inferno”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Dicembre 2014 - 12:13 OLTRE 6 MESI FA
Andrea Loris Stival, vicina di casa racconta: "Quella famiglia era un inferno"

Andrea Loris Stival, vicina di casa racconta: “Quella famiglia era un inferno”

RAGUSA – “La famiglia di Andrea Loris Stival era un inferno”. La vicina di casa degli Stival a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, racconta una famiglia ben diversa da quella descritta agli investigatori. Se agli agenti ha parlato di una famiglia perfetta, con l’edicolante della città descrive uno scenario ben diverso. Liti continue tra mamma Veronica Panarello e papà Davide. Litigavano per i soldi, dice la vicina all’edicolante ma non agli agenti, con Davide che accusava Veronica di spenderne troppi. E anche i bimbi, prosegue, venivano spesso sgridati.

La vicina di casa ha descritto agli investigatori la famiglia perfetta, scrive Nino Cirillo sul Messaggero:

“In via Garibaldi 82, al terzo piano, abita una donna albanese di 42 anni, vicina di casa, proprio di pianerottolo, della famiglia Stival. […]  Viene presa subito a verbale, ovviamente, e fornisce il quadretto idiallico di una famiglia perfetta. Davide spesso fuori con il suo camion, Veronica in casa, madre premurosissima dei suoi due bambini, di Loris e del piccolo Diego, che ha solo 3 anni, e mai una parola fuori posto, mai una discussione. La donna albanese ogni mattina va a lavorare a Ragusa”.

Ma la versione che fornisce a una edicolante della città è ben diversa:

“«Moglie e marito litigavano sempre, li sentivo gridare. Parlavano di soldi presi in prestito che non riuscivano a restituire. Lui le rimproverava di spendere troppo. Eh sì, se la predevano anche con i bambini, li sgridavano spesso».

L’edicolante non perde tempo, informa subito i Carabinieri, un po’ come le maestre che si videro consegnare da Veronica fascette delle stesso tipo di quelle servite a strangolare Loris. A strettissimo giro la donna albanese viene riconvocata, ma il risultato è zero: non conferma nulla”.