SANTA CROCE CAMERINA (RAGUS) – Trentasei minuti. Minuti che possono essere decisivi per l’inchiesta sulla morte di Andrea Loris Stival, il bimbo di 8 anni trovato senza viva presso un mulino vicino a Santa Croce Camerino (Ragusa). Quei 36 minuti sono infatti il tempo che Andrea Loris, dopo non essere andato a scuola, avrebbe trascorso in casa con la mamma Veronica Panarello.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, infatti, Loris non arriva mai a scuola la mattina del 29 novembre ma torna a casa da solo alle 8.32 subito dopo esserne uscito. Diciassette minuti dopo, alle 8.49, rientra anche la madre, Veronica Stival, che esce nuovamente 36 minuti dopo, alle 9.25 circa.
E’ quanto emerge da un rapporto di polizia e carabinieri dopo l’analisi dei video delle telecamere di Santa Croce Camerina, in cui viene ricostruito tutto quel che accadde la mattina della scomparsa del bambino, così come registrato dalle telecamere di sorveglianza.
Non solo: l’auto di Veronica Panarello, nello stesso giorno è transitata a 50 metri dalla strada che porta a Mulino Vecchio, il luogo dove è stato trovato il cadavere. A scriverlo è l’agenzia Ansa che citando un rapporto di polizia. L’auto della madre di Loris, infatti, è stata ripresa da una telecamera.
“Al fine di seguire il percorso dell’autovettura” della madre di Loris, si legge nel rapporto, “si acquisivano le registrazioni della telecamera della stazione di servizio carburante Erg sita sulla strada comunale 35 che da Santa Croce Camerina conduce a Punta Secca”. Dalla visione di queste immagini, scrivono gli investigatori, si nota transitare alle 9:27:08 “l’autovettura riconducibile alla Volkswagen Polo della Panarello Veronica che, proseguendo per quella strada comunale, a distanza di qualche minuto, arriverà a completare il curvone sulla sinistra, scomparendo dal campo visivo della telecamera”.
“Va fatto rilevare – annotano polizia e carabinieri – che a circa 50 metri dal termine del sopracitato curvone, vi è l’ingresso della strada poderale che conduce al Mulino Vecchio”, il punto dove è stato trovato il corpo di Loris alle 16.50 di quel maledetto sabato.
Ma non è finita qui. Gli investigatori riescono infatti ad acquisire ulteriori immagini da una telecamera posizionata su un’azienda privata all’inizio della strada poderale del Mulino Vecchio.
“Anche in tal caso – si legge – con orario di ripresa indicato da tale impianto, comunque disallineato con la realtà, si nota anche se in lontananza a causa della distanza tra il posizionamento della telecamera e la sede stradale poderale, il passaggio alle 09:21:20 del 29 novembre di un’autovettura di colore scuro che, senza minimamente rallentare la marcia, prosegue in direzione della strada che va al Mulino Vecchio, scomparendo in tal senso dalla visione della telecamera”.
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