Andrea Mazzetto morto per recuperare il cellulare, haters contro la fidanzata: “Mi scrivono devi morire”

Le hanno scritto che è colpa sua se il fidanzato è precipitato dallo sperone sull’Altopiano di Asiago per recuperare il cellulare. Per Sara Bragante, fidanzata di Andrea Mazzetto, sono giorni terribili: oltre al dolore per la perdita del compagno, deve affrontare la rabbia insensata degli haters che sui social le inviano auguri di morte e l’accusano di quanto accaduto. 

A raccontare l’incubo che sta vivendo è la stessa ragazza che, in una intervista al Corriere della Sera spiega di aver deciso di sporgere denuncia contro i tanti odiatori che in questi giorni tremendi la stanno perseguitando sui social. 

Andrea Mazzetto e Sara Bragante, l’ultimo maledetto selfie

A scatenare la furia degli haters sarebbe stato un selfie, l’ultimo che la coppia è riuscita a scattare durante l’escursione e che poche ore dopo la tragedia Sara Bragante ha deciso di pubblicare: “La nostra maledetta ultima foto insieme”, ha scritto. 

In tanti credono che Andrea Mazzetto sia caduto per non perdere quello scatto, ma le cose non stanno proprio così. “Hanno distorto la verità”, spiega la ragazza al Corriere, precisando che, nonostante lei soffra di vertigini, si è fatta convincere a salire fino alla cima di quel masso dal fidanzato.

“Mi sono lasciata convincere e da lassù abbiamo scattato alcune foto”. Poi, però, la paura per le altezze si è fatta sentire. Ha avuto un giramento di testa e ha rischiato di cadere: “Andrea mi ha afferrato la mano lasciando cadere il telefonino che è finito giù, tra i cespugli”.

Andrea Mazzetto, la tragedia per recuperare il telefono 

A decidere di andare a recuperare il telefono è stato sempre Andrea: “Ha detto: “Lì c’è tutto il mio lavoro, le fatture, documenti dell’azienda. Devo recuperarlo”. E così ha iniziato a scendere, senza riuscirvi: è risalito per poi tentare un’altra strada, ed è in quel momento che è scivolato.

Il seguito è drammatico: “Aveva un piede incastrato. E appena è riuscito a liberarsi, la roccia si è sgretolata ed è scivolato. In realtà è un volo di pochi metri ma, finendo sullo spiazzo ai piedi della roccia, è subito rotolato in avanti, verso il baratro. L’ho sentito gridare. Ed è sparito”.

Sara Bragante travolta dall’odio sui social 

A quella terrificante immagine che le resterà per sempre impressa nella mente, si è ora aggiunto l’odio dei social. Se la sono presa con lei per aver condiviso quella foto, simbolo del loro ultimo momento di felicità insieme.

“Mi augurano di fare la fine di Andrea – racconta – Mi scrivono che è colpa mia se è morto. Uno sconosciuto ha rubato alcune mie foto e ne ha fatto una stories titolandola: Assassina. Ho bloccato i miei profili ma gli hater continuano. Non pensavo che Instagram potesse trasformarsi in questo”.

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