Andrea Saroldi, ex comandante, patteggia per tangenti e nuova vita a Montecarlo

Andrea Saroldi, ex comandante, patteggia per tangenti e nuova vita a Montecarlo
Andrea Saroldi (Foto da Facebook)

MONTECARLO – Ex comandante dei vigili, a luglio patteggia 34 mesi di carcere per concussione, corruzione e truffa e cinque mesi dopo mangia ostriche a Montecarlo. E’ la nuova vita di Andrea Saroldi, ex numero uno della polizia municipale di Spotorno (Savona). A raccontarla è Giovanni Ciolina sul Secolo XIX. 

E’ stato, del resto, lo stesso Saroldi a pubblicare sul profilo Facebook della moglie delle foto che lo ritraggono mentre mangia ostriche e aragosta a Montecarlo, tra un salto al casinò e l’altro. Saroldi ha anche trasferito la propria residenza in Costa Azzurra, per confermare così la sua seconda vita.

Ricorda Ciolina sul Secolo XIX:

“Andrea Saroldi era finito nel 2013 al centro di un’inchiesta della procura, denominata Hot Velox, per aver incassato mazzette da un imprenditore dell’Arcadia (in cambio di agevolarlo in una gara d’appalto) e da un collega toscano (Claudio Ghizzoni) per l’acquisto di autovelox notturni dall’Igea, società di proprietà della moglie di Ghizzoni.

Un lavoro delicatissimo portato avanti dagli uomini della squadra mobile della questura di Savona in grado di mettere a fuoco uno spaccato poco edificante di gestione della cosa pubblica e nel quale Saroldi avrebbe ricoperto un ruolo importante. A dire il vero il diretto interessato ha sempre negato di aver avuto un ruolo così importante anche perché Saroldi (difeso dall’avvocato Tiziano Gandolfo) ha sempre sostenuto di aver avuto il placet dagli amministratori comunali per tutte le pratiche trattate.

Indubbiamente la notizia che Andrea Saroldi possa essersi trasferito a Montecarlo per vivere e soprattutto portare avanti la sua passione per il gioco d’azzardo e i casinò ha lasciato interdetti un po’ tutti, anche se da sempre è altrettanto nota la sua tendenza ad ingigantire la realtà e mostrare all’esterno un tenore di vita superiore al normale”.

 

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