Andrea Stival: “Telefonate a Veronica Panarello perché…”

Veronica Panarello
Veronica Panarello

CATANIA – “Le telefonate tra Andrea Stival e Veronica Panarello, la mamma del piccolo Loris, sarebbero tutte avvenute di giorno” spiega l’avvocato di Andrea Stival al Giornale di Sicilia. E le telefonate, spiega ancora il legale, “avrebbero avuto un picco solo quando l’uomo era rimasto da solo a casa, perché la figlia era andata a vivere con il fidanzato, nel maggio del 2014”. Intanto proseguono le indagini su Andrea Stival, tirato in ballo da Veronica Panarello per l’omicidio del piccolo Loris, avvenuto a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, lo scorso 29 novembre 2014.

In questi giorni Veronica Panarello ha accusato il suocero. La donna ha ribadito che il bambino sarebbe stato ucciso dal nonno dopo che il piccolo aveva scoperto che nonno e mamma erano amanti.

Come spiega il Giornale di Sicilia “gli investigatori hanno spulciato i tabulati telefonici dell’epoca, facendo rilevare, durante l’ultimo interrogatorio nei confronti dell’indagato, quei contatti frequenti. Ma la difesa di Andrea Stival ha fornito una giustificazione immediata”. “Le telefonate tra Andrea Stival e Veronica Panarlelo, la mamma del piccolo Loris, sarebbero tutte avvenute di giorno” spiega l’avvocato di Andrea Stival al Giornale di Sicilia. E le telefonate, spiega ancora il legale, “avrebbero avuto un picco solo quando l’uomo era rimasto da solo a casa, perché la figlia era andata a vivere con il fidanzato, nel maggio del 2014”.

Lo scorso 3 marzo il suocero di Veronica Panarello è stato torchiato per cinque ore dagli investigatori. Raccontano i suoi legali che Stival ha risposto a tutte le domande dei magistrati negando sia la relazione con Panarello sia il suo ruolo nell’omicidio del piccolo Loris. A suo favore anche le parole della compagna che, interrogata per circa due ore, ha sostanzialmente confermato l’alibi dell’uomo dicendo che al momento dell’omicidio Andrea Stival si trovava in casa con lei.

Gestione cookie