Angela Faraco, disabile prigioniera in casa da 24 anni. L’ascensore non funziona

Angela Faraco, la disabile prigioniera in casa senza ascensore NAPOLI – Prigioniera in casa senza ascensore. E’ la storia di Angela Faraco, una ragazza disabile che vive al quarto piano di uno degli edifici di Secondigliano (Napoli), una delle più redditizie piazze di spaccio italiane. Tanta gente che circola e che paradossalmente garantiva ad Angela la possibilità di uscire di casa per andare a fare fisioterapia, perché spacciatori e pusher erano sempre pronti a trasportare lei e la sua carrozzina su e giù dal quarto piano.

Le forze dell’ordine e della dda hanno fermato l’attività di spaccio e Angela ha perso la possibilità di muoversi liberamente perché i “ragazzi” dello spaccio non ci sono più e deve contare solo sulle braccia di sua madre. E così qualche giorno fa il fisico di sua madre Antonietta non ha retto il peso di Angela e della carrozzina e la ragazza è precipitata dalle scale rompendosi tre denti e spaccandosi le labbra. Le è anche andata bene: avrebbe potuto rompersi le ossa o battere la testa.

Amalia De Simone per il Corriere della Sera racconta:

Da quel giorno Angela non vuole più sentir parlare della sua carrozzina con la conseguenza che ormai non esce più e non va a fare le terapie. La depressione si è fatta avanti e la ragazza, ridotta così in seguito ad una gestosi e una emorragia celebrale mentre dava alla luce suo figlio, passa ore ed ore davanti alla tv o al computer. «Non so come fare – si dispera sua madre che vive per lei – Siamo prigioniere, ostaggi… eppure basterebbe che mettessero in funzione l’ascensore. Sono 24 anni che siamo qui e non è mai stato fatto il collaudo, perché all’epoca tutti noi occupammo queste case popolari anche se poi sono ormai più di quindici anni che pago affitto e utenze normalmente. L’Asl dice che non può mettere il montascale né altri dispositivi perché c’è l’ascensore… anche se non funziona».

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