Caserta, omicidio-suicidio tra carabinieri: “Lite sulla contabilità”

Pubblicato il 21 Giugno 2012 - 17:41 OLTRE 6 MESI FA

Angelo Simone

CASERTA – Una lite tra due carabinieri finita in una sparatoria. Un omicidio-suicidio. E’ ancora un giallo il caso avvenuto in una sparatoria in caserma a Mignano Monte Lungo, Caserta. Le ipotesi al vaglio al momento sono due: movente passionale oppure legato ad alcuni accertamenti amministrativi. Questa seconda pista sarebbe originata da un “accertamento amministrativo sulla contabilità carbolubrificanti e presumibili incongruenze rilevate da Mella”. Sarebbe questo il motivo che avrebbe spinto il marescialo Angelo Simone a sparare al suo vice Tommaso Mella e poi a suicidarsi. Lo ha dichiarato dopo una prima ricostruzione dei fatti, il comandante provinciale dell’Arma Crescenzio Nardone. Nella prima ricostruzione ufficiale, il comandante della caserma, Angelo Simone, ha esploso un colpo di pistola verso il vice Tommaso Mella, e poi ha rivolto l’arma contro se stesso e si è ucciso. Non è escluso anche il motivo passionale.

”Un gesto folle che non ha alcuna giustificazione”, ha detto il colonnello Crescenzio Nardone, comandante provinciale dei carabinieri di Caserta. ”Il comandante di stazione – ricostruisce Nardone – era preoccupato riguardo a delle verifiche su un presunto ammanco di lievissima entità nella contabilità carburanti su cui erano in corso accertamenti amministrativi da parte dell’Arma e dei quali accertamenti era stata informata anche l’autorità giudiziaria militare”.

”Il vice comandante di stazione – prosegue Nardone – per primo ha segnalato delle presunte irregolarità nella tenuta di documenti amministrativi e quindi, verosimilmente, all’origine di questo gesto folle ci deve essere stato un malinteso senso della dignita”’ da parte del comandante di stazione. ”I primi accertamenti effettuati, comunque – precisa il colonnello – avevano già escluso responsabilità rispetto all’episodio dell’ammanco da parte dello stesso comandante di stazione”. Quest’ultimo, è stato stabilito, ha sparato due colpi con la pistola d’ordinanza: ”un solo colpo ha ucciso il suo vice e un altro con cui si è suicidato”.