Angelo Spagnoli, il “cecchino di Guidonia”, a casa in permesso premio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2014 - 20:13 OLTRE 6 MESI FA
Angelo Spagnoli, il "cecchino di Guidonia", a casa in permesso premio

Angelo Spagnoli (Foto Lapresse)

GUIDONIA (ROMA) –  Il 3 novembre del 2007 uccise due persone sparando dal tetto della propria casa a Guidonia (Roma). Ma Angelo Spagnoli, il “cecchino di Guidonia”, è tornato nella sua città in permesso premio.

Giovedì 24 aprile è stato visto alla Asl della sua cittadina, nella stessa zona in cui aveva ucciso Luigi Zippo, guardia giurata, e Pino Di Gianfelice, proprietario di un negozio di tatuaggi. E sarebbe potuta andare anche peggio: quel 3 novembre aveva smesso di sparare solo quando erano finite le munizioni ed erano arrivate le forze dell’ordine.

Non è la prima volta che Spagnoli torna al centro di salute mentale di Guidonia: c’era andato lo scorso Natale, ma passando da un ingresso secondario.

Al processo Spagnoli era stato assolto per incapacità e il tribunale aveva disposto il suo ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario per 10 anni, ma ha goduto di alcuni permessi concessi dagli psichiatri dell’ospedale di Aversa (Ce).

Alla fine di marzo erano state assolte anche la madre e la sorella di Spagnoli, che erano finite a processo con le accuse di omicidio colposo, lesioni colpose e concorso in detenzione illegale di armi per non aver denunciato l’arsenale tenuto da Spagnoli.