Anna Iannuzzi, confiscati beni per 20 milioni di euro a Lady Asl

Anna Iannuzzi, confiscati beni per 20 milioni di euro a Lady Asl
Anna Iannuzzi, confiscati beni per 20 milioni di euro a Lady Asl

ROMA – Una confisca da 20 milioni di euro ha colpito i beni di Anna Iannuzzi, la Lady Asl condannata in via definitiva per associazione a delinquere, corruzione, truffa aggravata e frode processuale ai danni della Sanità della Regione Lazio.

La Iannuzzi e il marito Andrea Cappelli sono stati al centro delle indagini tra il 2005  il 2009 per in sistema di corruzione, scrive Repubblica:

“I due furono al centro dell’indagine sulla Sanità nel Lazio, sviluppata dalla Procura della Repubblica di Roma e dai carabinieri di via in Selci tra il 2005 e il 2009, che fece emergere, fra l’altro, l’esistenza di un rodato sistema di corruzione che vedeva coinvolti anche funzionari pubblici delle Asl capitoline e che portò all’indebita erogazione di somme di denaro per milioni di euro a società fantasma (Ims e Medicom) riconducibili ai due imprenditori”..

Nel 2013 è arrivata la richiesta di confisca da parte dei pm della Procura di Roma e il 4 novembre il tribunale ha disposto la confisca dei beni:

“Il procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale era stato avviato in quanto i due coniugi sono stati ritenuti socialmente pericolosi, poiché si erano resi responsabili di una serie di reati a partire dal 1997 ed era stata rilevata una netta sproporzione tra il patrimonio da loro accumulato negli anni e il reddito dichiarato al Fisco.

Già all’epoca delle indagini furono sequestrati e restituiti al Servizio Sanitario Regionale quasi 40 milioni di euro indebitamente percepiti dai coniugi, poi condannati con sentenza definitiva per associazione per delinquere falso materiale, corruzione, truffa aggravata e frode processuale. Il provvedimento odieno di confisca colpisce rapporti finanziari e 11 immobili a Roma, per un valore complessivo di oltre circa 20 milioni di euro”.

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