Anonymous pubblica file su No Tav e Luca Abbà: server polizia hackerati

Anonymous pubblica file su No Tav e Luca Abbà:

ROMA – Anonymous avrebbe violato i server della polizia italiana. Il Corriere della Sera scrive che gli attivisti hacker hanno pubblicato file  e intercettazioni sui No Tav, su Luca Abbà e sugli agenti dispiegati in Val di Susa.

Nel mirino degli hacker di Anonymous, dopo l’attacco al Comune di Taranto e la diffusione sui dati dell‘Ilva, è così finita la Polizia di Stato.

Il Corriere della Sera scrive dei dati trafugati e rivelati:

“Il risultato sono un gran numero di documenti, messi in rete proprio come se fossero leaks. Tra questi, la maggior parte sono documenti di routine, dalle circolari per l’uso dell’arma ai file che classificano il profilo degli stalker, fino ai documenti di aggiornamento interno. Ma in mezzo, nel marasma di dati trafugati, ci sono anche intercettazioni, i verbali dell’incidente in cui è rimasto coinvolto il No Tav Luca Abbà, le informative sui movimenti antagonisti attivi a Torino e nella Val di Susa. E, ancora, gli stipendi degli agenti, permessi, scambi di mail, attività sotto copertura, gli spostamenti e i trasferimenti di detenuti”.

Gli hacker hanno poi scritto sul proprio blog ufficiale:

“«Questi documenti dimostrano la vostra disonestà (ad esempio una comunicazione in cui vi viene spiegato come appropriarvi dell’arma sequestrata ad un uomo straniero senza incorrere nel reato di ricettazione). Il livello di sicurezza dei vostri sistemi, al contrario di quanto pensassimo, è davvero scadente, e noi ne approfittiamo per prenderci la nostra vendetta». Non è la prima volta che Anonymous attacca la polizia. In marzo il portale della polizia di Stato era stato messo fuori uso per alcuni minuti. Ma mai gli hacker erano riusciti a «bucare» (entrare) nei server della polizia”.

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