MILANO – Ansaldo Sts, la Procura di Milano indaga sull’offerta di pubblico acquista lanciata da Hitachi. E’ stata aperta un’inchiesta a carico di ignoti per aggiotaggio e ostacolo all’attività di vigilanza.
Le indagini dovranno far luce sull’operazione che ha portato alla cessione, da parte di Finmeccanica, del 40% di Ansaldo Sts a Hitachi, anche alla luce della decisione della Consob che ha rilevato una “collusione” tra venditore e acquirente nella determinazione del prezzo di cessione.
Secondo l’authority di Borsa, infatti, una parte del prezzo sarebbe stata pagata a Finmeccanica sopravvalutando di 32 milioni di euro il valore di Ansaldo Breda, ceduta ai giapponesi insieme alla quota in Ansaldo Sts.
L’aver nascosto una parte del prezzo al mercato, come sostiene la Consob, avrebbe prodotto un danno per gli azionisti di minoranza, che hanno visto Hitachi lanciare l’opa a un prezzo più basso di quello previsto dalla normativa. Da qui la decisione dell’authority di imporre un rialzo del prezzo dell’opa da 9,5 a 9,899 euro e di prolungare l’offerta, in scadenza il 5 febbraio, fino al 19 febbraio.
La Procura era già stata sollecitata a indagare da un esposto della società Bluebell Partners, uno dei due fondi (l’altro è Amber Capital) che, con un loro esposto alla Consob, avevano dato il via agli accertamenti che hanno portato a rivedere il prezzo dell’opa. I due azionisti lamentavano, come poi è stato accertato dalla Consob, l’esistenza di un accordo collusivo, mirante a ridurre l’esborso per l’opa attraverso un ‘travaso’ di parte del prezzo su Ansaldo Breda.
A questo punto toccherà agli inquirenti appurare se, nell’ambito delle intese tra Finmeccanica e Hitachi, debbano rilevarsi fatti potenzialmente integranti ipotesi di reato come l’aggiotaggio o l’ostacolo all’attività di vigilanza.