Antitrust contro i distributori di film Anica e Anec: "Boicottano le arene gratuite" (come il Cinema America" Antitrust contro i distributori di film Anica e Anec: "Boicottano le arene gratuite" (come il Cinema America"

Antitrust contro i distributori di film: “Boicottano le arene gratuite” (come il Cinema America)

Secondo l’Antitrust i distributori di film stanno boicottando le arene gratuite (come quella del Cinema America a Roma).

L’Antitrust ha inviato ad Anica e Anec un provvedimento in cui annuncia misure cautelari nei confronti delle due associazioni. Secondo l’Antitrust i due distributori devono rispondere delle violazioni denunciate da alcune associazioni.

“Oggi Davide ha vinto contro Golia”, il commento del presidente del Cinema America, Valerio Carocci. “E un nuovo inizio per riappropriarci del diritto di tutti a lavorare e di poter garantire l’accesso alla cultura anche gratuitamente”.

Il documento contro i distributori

In un documento di 31 pagine, l’Autorità analizza l’atteggiamento di distributori ed esercenti che, di fatto, si sarebbero coalizzati nel negare la concessione dei film per le manifestazioni gratuite estive, almeno nelle ultime due stagioni. Un “cartello” che ha di fatto bloccato le proiezioni in gran parte delle arene.

L’Antitrust parla di un'”intesa restrittiva della concorrenza” che consiste “in un’azione concertata, volta a ostacolare l’approvvigionamento dei film da parte di arene a titolo gratuito”. “L’azione di boicottaggio collettivo contestata – si legge ancora – appare prendere sempre più forma e consistenza nelle ultime stagioni, almeno a partire dal 2018 e sino alla stagione 2020. In particolare, Anica, Anec e Anec Lazio si sono attivate per limitare o precludere del tutto l’attività delle arene a titolo gratuito”.

Secondo l’Authority le associazioni avrebbero “travalicato la sfera della attività associativa lecita per orientare la strategia commerciale dei propri associati”. Particolare appare la situazione del Cinema America che quest’anno, per la prima volta, ospita gli autori dei film senza però poter proiettare la pellicola. Una situazione definita “quantomeno anomala”, che sfiora l’inverosimile quando c’è stata l’impossibilità addirittura di organizzare una retrospettiva su Alfred Hitchcock.

Le misure previste dall’Antitrust

Per questo l’Antitrust richiede un “intervento cautelare che miri a paralizzare…l’attuazione dell’intesa di boicottaggio posta in essere dalle Parti nei confronti delle arene a titolo gratuito, volta a impedire che nell’industria cinematografica italiana tali soggetti possano approvvigionarsi dei film da programmare nel corso delle manifestazioni estive dell’anno in corso”.

Secondo il Garante, infatti, “le arene a titolo gratuito” costituiscono “una componente importante dell’offerta cinematografica nel periodo estivo e la loro soppressione, o comunque la loro forte penalizzazione, oltre a determinare un danno grave e irreparabile alle dinamiche competitive nei mercati della proiezione dei film”, “danneggerebbe significativamente, in ultima analisi, il consumatore finale”. (Fonte Ansa)

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