Antonio Angelucci, rapina a mano armata nella sua villa a Fregene

Antonio Angelucci, rapina a mano armata nella sua villa a Fregene (Foto Lapresse)

FREGENE (ROMA) – Rapina a mano armata nella villa a Fregene dell’onorevole Antonio Angelucci. Quattro uomini, probabilmente romeni, armati e col volto coperto si sono introdotti in casa dopo aver tramortito e legato la guardia. In casa c’erano la figlia di quattro anni del deputato del Pdl e la baby sitter romena. Angelucci e la compagna erano a cena fuori con degli amici. Un vicino, allertato dalle urla della tata ha chiamato i carabinieri, mettendo in fuga i rapinatori, che sono scappati a bordo della Ferrari del parlamentare.

Sono stati momenti di panico a villa Angelucci: la baby sitter ha raccontato alla polizia di essersi rivolta ai malviventi nella sua lingua e di aver avuto l’impressione che la comprendessero. Gli uomini le hanno prima chiesto dove si trovasse la bimba, poi l’hanno picchiata e trascinata al piano di sotto dove l’hanno immobilizzata. Infine sono corsi di nuovo al piano superiore, facendo razzia di soldi e preziosi. Fortunatamente un vicino, udite le urla della tata ha chiamato i carabinieri e urlato a sua volta, mettendo in fuga i malviventi.

Stando al racconto della baby sitter, non è escluso che nei piani originali dei rapinatori ci fosse anche un tentativo di sequestro. I quattro sono poi fuggiti a bordo della Ferrari di Angelucci. 

Antonio Angelucci, patron delle cliniche private nel Lazio e deputato Pdl, è attualmente indagato nell’ambito di un’indagine della procura di Roma sui contributi pubblici all’editoria illecitamente percepiti per i giornali Libero e il Riformista, negli anni 2006 e 2007. I reati ipotizzati nei suoi confronti sono falso e truffa aggravata. La Gdf ha eseguito un sequestro preventivo di 20 milioni nei confronti delle due società.