Antonio e Giampaolo Angelucci assolti con formula piena dal tribunale di Roma Antonio e Giampaolo Angelucci assolti con formula piena dal tribunale di Roma

Antonio e Giampaolo Angelucci assolti dal tribunale di Roma

Giampaolo Angelucci
Antonio Angelucci in una foto di repertorio Ansa

ROMA – Giampaolo Angelucci ed il padre Antonio soddisfatti per la decisione del Tribunale: assoluzione con formula piena per ‘accusa di associazione per delinquere. Assolti con formula piena. Nonostante la richiesta iniziale di 15 e 10 anni di reclusione, avanzata dalla Procura di Velletri a danno dei dirigenti del San Raffaele e dei funzionari regionali, il processo si è concluso con l’assoluzione sancita dalla sentenza del Tribunale di Roma

Tra i dirigenti delle strutture coinvolte, Rodolfo Conenna, Agnese D’Alessio e Tiziana Petucci. Nella lista degli imputati per cui era stata chiesta la condanna ci sono anche i vertici aziendali: il presidente dell’istituto San Raffaele, Carlo Trivelli e l’ex ad della Tosinvest, Antonio Vallone. Nell’elenco compreso anche Mauro Casanatta, indicato dall’accusa come il plenipotenziario della Tosinvest per i rapporti con le istituzioni.

L’inchiesta della Procura di Velletri era partita nel 2008 ed era proseguita fino a maggio 2011 e contestava una presunta truffa da 160 milioni di euro erogati in favore della clinica convenzionata San Raffaele di Velletri.

L’ufficio del Pubblico Ministero ipotizzava inoltre anche che gli Angelucci, attraverso i quotidiani del loro gruppo
editoriale, avessero esercitato pressioni sull’allora presidente della Regione Piero Marrazzo. E pure sull’allora assessore alla Sanità Augusto Battaglia. Pressioni con cui evitare di far emergere le attività illecite. I fatti contestati risalivano al periodo compreso tra il 2004 ed il 2010. 

Antonio e Giampaolo Angelucci soddisfatti per la decisione del Tribunale di Roma

A tal proposito, Giampaolo Angelucci e i dirigenti del San Raffaele esprimono la loro soddisfazione per la decisione del Tribunale di Roma, arrivata dopo ben 16 anni di processo.

Questa decisione conferma il rispetto per la Magistratura nei cui confronti hanno sempre avuto piena fiducia e rafforza il convincimento sempre avuto nella Giustizia.

Questa sentenza restituisce dignità ed onore anche alle centinaia di lavoratori del San Raffaele Velletri che così vedono riconosciuto il loro impegno a favore di migliaia di pazienti.

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