BARI – Antonio Picerno, 24 anni, è morto dopo essere stato sottoposto a otto interventi chirurgici e ricoverato per più di due mesi in cinque reparti di due diversi ospedali. Per accertare le cause del decesso del 24enne di Altamura, la Procura di Bari ha aperto un fascicolo a carico di 54 medici dell’ospedale autoctono e del Policlinico di Bari accusati di omicidio colposo. Oggi, 22 settembre, il pm Bruna Manganelli conferirà l’incarico per l’autopsia ai medici legali Roberto Vaglio e Michele De Palma.
Stando alla denuncia del padre del ragazzo presentata ai Carabinieri, il 24enne sarebbe stato dimesso per ben due volte, il 16 e il 17 luglio, dopo essersi recato al pronto soccorso dell’ospedale di Altamura, con una diagnosi di sospetta colica renale e prescrizione di antidolorifici a seguito di consulenze nefrologiche e ortopediche.
Il 20 luglio, tornato per la terza volta al pronto soccorso, il ricovero ad Altamura con intervento di asportazione di una cisti. Il giorno dopo, ormai in rianimazione, il ragazzo è stato sottoposto ad un altro intervento per l’asportazione di una parte dell’intestino e poi ad un altro ancora per l’asportazione della milza in necrosi. Il 10 agosto il paziente è stato trasferito al Policlinico di Bari e sottoposto nel giro di un mese ad altri cinque interventi con ricovero nei reparti di Medicina interna e Chirurgia, fino al decesso il 14 settembre scorso. Nel registro degli indagati il pm ha iscritto 30 medici di Altamura e 24 del Policlinico, tra chirurghi e anestesisti.