«Ho solo fumato una sigaretta lasciata da mio nipote in macchina». Si è difeso così un vecchietto di 81 anni citato in giudizio per avere guidato l’auto sotto effetto di sostanze stupefacenti.
Come riporta l’Ansa, l’uomo, originario di Campobasso e residente a Tivoli fu fermato il 31 luglio 2008 da una pattuglia dei carabinieri per un normale controllo mentre era alla guida della sua Nissan. Risultò essere sotto effetto di hashish.
Non avendo sigarette, è la versione difensiva rappresentata dagli avvocati Giacinto Canzona e Anna Orecchioni, l’anziano non aveva resistito alla tentazione di prelevarne una dal pacchetto lasciato sul sedile accanto a quello di guida. I militari, accortisi dello strano odore che fuoriusciva dal veicolo, sottoposero l’uomo alle analisi di rito.
Il test confermò che l’uomo era sotto effetto di stupefacenti. Nel processo che comincerà a Tivoli il 18 giugno prossimo, P.G. sosterrà la tesi dell’ “intossicazione incolpevole ed inconsapevole”, fatto che, se riconosciuto, potrebbe escludere il dolo e la configurabilità del reato.