Aosta, contro bullismo e vandalismo in arrivo il Daspo per vietare l’utilizzo del cellulare

A Verrès, paese di 2.500 abitanti, si concentrano in un polo scolastico quasi 1.000 studenti di scuola media e superiore, provenienti da diversi paesi della zona. Una situazione che può favorire l'emergere anche di episodi come la rissa tra ragazzine - per ragioni "amorose" - filmata nelle scorse settimane e finita alla ribalta nazionale.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Novembre 2022 - 17:18 OLTRE 6 MESI FA
Aosta, contro bullismo e vandalismo in arrivo il Daspo per vietare l'utilizzo del cellulare

Aosta, contro bullismo e vandalismo in arrivo il Daspo per vietare l’utilizzo del cellulare (foto Ansa)

Contro bullismo e vandalismo potrebbe arrivare anche il divieto di utilizzo del cellulare. E’ la misura che il questore di Aosta, Ivo Morelli, ha annunciato di prendere in considerazione per arginare i fenomeni legati al disagio giovanile in bassa Valle d’Aosta.

A Verrès, paese di 2.500 abitanti, si concentrano in un polo scolastico quasi 1.000 studenti di scuola media e superiore, provenienti da diversi paesi della zona. Una situazione che può favorire l’emergere anche di episodi come la rissa tra ragazzine – per ragioni “amorose” – filmata nelle scorse settimane e finita alla ribalta nazionale.

Le parole del sindaco

Ma non solo: al di fuori dell’istituto “un gruppo di ragazzi un po’ più turbolento”, ha detto il sindaco, Alessandro Giovenzi, crea preoccupazione tra alunni e genitori. Il tema è stato affrontato in una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cosp) nella quale è stato deciso di intensificare la presenza delle forze dell’ordine. Soprattutto per i minorenni, il richiamo è soprattutto a una maggiore attenzione da parte dei genitori. Ma se i ragazzi dovessero spingersi più in là, il questore potrà “anche porre in essere delle misure di prevenzione, che impediscano al ragazzo l’utilizzo del telefono per un mese, per tre mesi”

. Tra le misure di prevenzione contestuali all’avviso orale è possibile infatti “il divieto di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente”: smartphone compresi nella prospettiva della questura di Aosta.