Appalto Eolico. Arrestato sindaco nel messinese, Cono Salpietro

Cono Salpietro

Il sindaco di Raccuja, Cono Salpietro, è stato arrestato insieme ad altri due imprenditori nell’ambito di un’operazione condotta da polizia e carabinieri sulla gestione degli appalti per il Parco Eolico. Per altre cinque persone, tra cui alcuni amministratori, è stato emesso invece un provvedimento di obbligo di firma. L’operazione è stata denominata Eolo e ha portato anche al sequestro preventivo di due aziende che hanno lavorato alla realizzazione di due impianti.

Insieme al sindaco  sono finiti ai domiciliari gli imprenditori Michele Tripoli e Giuseppe Astone. Nell’inchiesta della procura di Patti risultano indagati anche Leo Palazzolo, Calogero Manera, Leo Tripoli, Riccardo Palazzolo e Carmelo Palazzolo. Questi ultimi cinque hanno l’obbligo di firma.

Secondo l’accusa gli indagati avrebbero costretto l’impresa Maltauro a rescindere precedenti contratti per favorire ditte collegate all’attuale amministrazione comunale. Le indagini sono cominciate all’inizio del 2009 dalla polizia di Capo d’Orlando (Me) e dai carabinieri i di Patti (Me) dopo alcune denunce che evidenziavano anomalie nella gestione degli affidamenti e degli appalti relativi al posizionamento di numerosi torri anemometriche e alla realizzazione delle opere necessarie per la loro collocazione a Raccuja.

Sono state sequestrate anche le quote societarie di due imprese edili, entrambe riconducibili agli indagati: la ‘M.T.P.’ di Manera, Tripoli e Palazzolo e la ‘Astone Costruzioni, limitatamente alle quote di Giuseppe Astone.

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