Sono 25 le misure interdittive emesse dal gip del tribunale di Napoli nell’ambito delle indagini che coinvolgono 63 persone tra politici, imprenditori e funzionari della pubblica amministrazione e che hanno al centro appalti, assunzioni e incarichi dell’Arpac.
Agli arresti domiciliari Luciano Capobianco, 52 anni, ex direttore generale dell’Arpac. Divieto di dimora in Campania e nelle province limitrofe per Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale della Campania; il consuocero Carlo Camilleri; l’ex segretario regioanel dell’Udeur Antonio Fantini; i consiglieri regionali Fernando Errico e Nicola Ferraro; gli ex direttori generali dell’Asl Benevento 1 Ruggiero Cataldi e Mario Scarinzi; il dirigente dell’Asl Bn 1 Arnaldo Falato; i dirigenti dell’Arpac Carmelo Lomazzo, Massimo Mengozzo e Francesco Polizio; gli imprenditori Valerio Azzi, Giuseppe Ciotola e Massimo Palmieri.
Divieto di dimora a Napoli, Caserta e Benevento per due imprenditori, Bartolomeo Piccolo e Giustino Tranfa, e un professionista Antonio Giuseppe Zerrillo. Divieto di esercitare impresa o professione per cinque imprenditori (Gaetano Criscione, Francesco Di Palma, Fabrizio Merolla e Claudio e Fabio Rossi) e un professionista (Antonello Scocca).
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