ArcelorMittal Italia e il video con la "marcia trionfale". Ma di trionfale oggi c'è poco ArcelorMittal Italia e il video con la "marcia trionfale". Ma di trionfale oggi c'è poco

ArcelorMittal Italia e il video con la “marcia trionfale”. Ma di trionfale oggi c’è poco

Un video realizzato da ArcelorMittal Italia con tanto di marcia trionfale dell’Aida come colonna sonora. Un video in cui si mostrano le eccellenze delle acciaierie italiane.

Peccato che di “trionfale” tra cassa integrazioni varie e lavoratori senza stipendio causa anche lockdown, in questo momento ci sia ben poco. Oltretutto sembra bizzarro che ArcelorMittal faccia uno spot sul “made in Italy” quando a più riprese ha minacciato di lasciar perdere le varie acciaierie italiane (Ilva di Taranto in primis).

Nel messaggio per accompagnare il video si legge: “I nostri stabilimenti di Taranto, Genova e Novi Ligure forniscono prodotti di qualità certificata e alta efficacia prestazionale a numerose filiere dell’industria italiana. Automotive, carpenteria industriale e civile, meccanica, edilizia, infrastrutture, energia e il settore alimentare”.

Una campagna social che ricorda molto quelle realizzate dall’acciaieria di Terni, primi in Italia a realizzare questo genere di video. Era infatti il 2016 quando l’Acciaieria di Terni, con i suoi video clip postati sui suoi canali, social lasciò tutti sorpresi.

All’epoca una piccola rivoluzione per un settore poco avvezzo a un linguaggio comunicativo moderno, glamour e con forti contaminazioni da videoclip.

L’AST è partita in questa direzione, dopo la crisi del 2014, quando l’azienda ha vissuto una pesante ristrutturazione che ha coinvolto anche la scelta del linguaggio comunicativo.

Un cambio di rotta iniziato con il restyling di tutti gli strumenti di comunicazione.

Dal sito web, allo sbarco sui social network, con l’apertura dei profili Facebook, LinkedIn, Twitter e Instagram. Poi una serie di video realizzati con un montaggio dove nulla sembra lasciato al caso, immagini girate con i droni e le steadycam, che fanno intuire dietro un lavoro minuzioso.

Nuovi strumenti di comunicazione utilizzati prevalentemente dalle aziende più smart come canali di marketing, negozi virtuali perennemente aperti con vetrine in tutto il mondo, ma che oggi sono diventati una leva di business imprescindibile per tutte le aziende. I canali social, LinkedIn in particolare, risultano senz’altro utili per trasmettere un messaggio che ha lo scopo di consolidare la fiducia e rafforzare il brand dell’azienda e dei singoli manager. 

Questo cambiamento di linguaggio, che accomuna decine di fabbriche innovative ,è stato analizzato e discusso in diverse università americane, a Dallas e Detroit in particolare, città più vicine a quei settori della old economy , che hanno attraversato anni di profonda crisi. Oggi tocca ad alcune università italiane, dove questo stile di comunicazione  è stato assunto come paradigma da cui partire, per porre le nuove piattaforme al servizio delle aziende più antiche e tradizionali, per la tutela e il rilancio di grande patrimonio del nostro Paese. 

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