ArcelorMittal, operaio licenziato dopo post che invitava a vedere “Svegliati Amore Mio” con Sabrina Ferilli

Riccardo Cristello è stato licenziato dall’acciaieria dell’ArcelorMittal (ex Ilva) di Taranto. Il tecnico di controllo costi è stato prima sospeso e poi mandato via. La sua colpa, aver invitato a guardare la fiction con Sabrina Ferilli protagonista “Svegliati Amore Mio”.

ArcerolMittal, dipendente licenziato per post che invita a vedere la fiction sul dramma dell’ex Ilva

La serie richiama l’attenzione sul dramma di Taranto. “Sono stato trattato come un numero, colpirne uno per educarne cento. E pensare che si tratta di una cosa scritta sul mio profilo privato e condiviso con mia moglie, che possono leggere solo i nostri 400 amici“. 

Usb: “Gravissimo attacco alla democrazia”

 “Così come aveva preannunciato, ArcelorMittal ha licenziato per quella che ritiene essere una ‘giusta causa’, uno dei due dipendenti che pochi giorni fa ha condiviso sul social lo screenshot con invito a vedere la fiction ‘Svegliati Amore Mio’. Non è altro che un gravissimo attacco alla democrazia ed in particolare alla libertà di espressione e opinione”.

A dirlo è il coordinatore provinciale dell’Usb Francesco Rizzo. Il riferento è al provvedimento notificato dall’azienda a Riccardo Cristello. Il lavoratore, dopo una contestazione disciplinare e una sospensione per cinque giorni è stato licenziato per “giusta causa”. 

ArcelorMittal: “Post denigratorio e altamente lesivo della propria immagine”

ArcelorMittal ha precisato nei giorni scorsi di aver ritenuto denigratorio e altamente lesivo della propria immagine il contenuto del post. Sotto accusa non era quindi il semplice invito alla visione della fiction. 

“Questo – osserva Rizzo – è l’ennesimo schiaffo, come se non bastasse quanto fatto in precedenza. Stigmatizziamo tutto questo e preannunciamo una durissima mobilitazione. Forme e tempi verranno comunicati nelle prossime ore”.

In “Svegliati amore mio” si racconta la storia di una donna che lotta per la figlia che si è ammalata di leucemia. Sotto accusa, nella fiction, i rischi derivanti dalle emissioni di un’acciaieria chiamata Ghisal.

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