AREZZO – Cinque rinvii a giudizio per truffa aggravata ai danni dello stato e un patteggiamento per lo stesso reato. Questo il risultato dell'udienza preliminare davanti al Gup Andrea Claudiani per il caso dei cosiddetti ''Furbetti dell'ente irriguo'' umbro toscano.
Si tratta di sei dipendenti che ad Arezzo uscivano senza marcare il cartellino per andare dal parrucchiere, a fare la spesa e persino a farsi foto tessera con l'autoscatto.
Il caso esplose nel giugno scorso quando la Guardia di Finanza diffuse il filmato sul comportamento dei ''furbetti'', ma le abitudini sotto accusa vennero scoperte nel novembre 2010 nel corso di un controllo in seguito alla denuncia da un altro dipendente. Ad occuparsi dell'inchiesta e' stato il pm Ersilia Spena.
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