AREZZO – Dopo due anni è stato assolto e liberato A.C., 44 anni, accusato di aver violentato la figlia. Assolto perché il fatto non sussiste. La vicenda è raccontata dal Corriere di Arezzo. Un caso controverso, che era nato dopo alcune conversazioni su WhatsApp della ragazza con le amiche.
La giovane, secondo i giudici, non è stata ritenuta attendibile. Il pm aveva chiesto la condanna a dieci anni di reclusione. Dopo due anni di arresti domiciliari A.C. è stato assolto e liberato.