ROMA – Dal 14 settembre sarà più facile avere un’arma, anche un Kalashnikov, in casa: ci saranno meno restrizioni e obblighi, per certificarne possesso e detenzione basterà una mail. Senza che nessuno ne sappia niente: è sparito infatti l’obbligo di avviso a familiari o conviventi quale requisito per ottenere la licenza.
Dal 14 settembre entrerà in vigore appunto il provvedimento che recepisce una direttiva europea (a legiferare, sperabilmente per un controllo più rigido in materia di armi), ma che di fatto rende meno rigide le regole sul possesso di armi.
Più armi: più facile accedere al possesso di armi denominate di derivazione militare, cioè da a guerra, come il Kalashikov Ak-47 e il fucile semiautomatico Ar15. Fino a 12 armi sportive a testa, prima era sei. Più munizioni: da 15 a 20 per le armi corte e da 5 a 10 per le armi lunghe. Solo la durata della licenza di porto d’armi registra un segno meno: da 6 a 5 anni la validità.
Meno obblighi burocratici accelereranno l’iter per ottenere la licenza: era una promessa e un impegno di Salvini contro le restrizioni sul possesso delle armi, a febbraio all’Hit Show, la fiera delle armi di Vicenza in piena campagna elettorale. Lo slogan era “Disarmiamo i delinquenti, non le persone per bene!”.