Il gup del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis e’ stato arrestato per detenzione illegale di armi. L’arresto e’ stato disposto dalla magistratura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).
De Benedictis e’ da alcuni anni in servizio presso la sezione Gip-Gup del tribunale di Bari dove ha esaminato diverse ed importanti indagini, tra cui quella sul presunto arruolamento di alcuni ex ostaggi italiani in Iraq, Maurizio Aliana, Didri Forese e Umberto Cupertino. De Benedictis e’ anche conosciuto, soprattutto all’interno della magistratura, per essere un collezionista di armi da fuoco.
Il giudice Giuseppe De Benedictis è un collezionista di armi e ha in casa almeno 1.200 armi comuni da fuoco, qualcuno parla di 1.350 pistole. Nei giorni scorsi – a quanto si apprende a Bari da fonti qualificate – il giudice ha acquistato in un’armeria della provincia di Caserta una pistola che gli e’ stata venduta come arma comune da fuoco. Tornato nella sua abitazione di Molfetta (Bari), dopo aver aperto l’involucro che conteneva l’arma, De Benedictis si e’ accorto che la pistola poteva sparare a raffica, quindi non era un’arma comune ma un’arma da guerra la cui detenzione e’ illegale.
Accortosi della vendita vietata, il magistrato – a quanto viene riferito – ha telefonato al titolare dell’armeria (il cui telefono era intercettato nell’ambito di un’altra indagine) e ha comunicato che la pistola che gli era stata venduta era un’arma la cui detenzione e’ assolutamente vietata. Quindi, sempre al telefono, ha annunciato che nel giro di pochi giorni avrebbe restituito personalmente la pistola. Frattanto il giudice e’ andato con urgenza, per motivi di salute, a Milano assieme alla moglie promettendo che al ritorno avrebbe provveduto alla riconsegna della pistola. Nella citta’ lombarda ha avuto notizia che nella sua abitazione i carabinieri dovevano compiere una perquisizione. E’ tornato frettolosamente a Molfetta per partecipare all’accertamento durante il quale i militari hanno trovato la collezione regolare di almeno 1.200 armi (”tutte ben oleate e perfettamente funzionanti”, avrebbero evidenziato) e la pistola da guerra (”aggredita in parte dalla muffetta”), che hanno sequestrato.
I militari hanno anche sequestrato un’altra arma ritenuta sospetta solo al fine di compiere accertamenti. La detenzione illegale dell’arma da guerra ha fatto scattare l’arresto del magistrato in flagranza di reato. A De Benedictis la procura campana ha concesso gli arresti domiciliari. L’udienza di convalida si terra’ domattina davanti al gip del Tribunale di Trani.