Arzano, la strada fantasma che collega i comuni per "evadere" dalla zona rossa Arzano, la strada fantasma che collega i comuni per "evadere" dalla zona rossa

Arzano, la strada fantasma che collega i comuni per “evadere” dalla zona rossa

Arzano (Napoli) è zona rossa da tempo ormai, vietato entrare e uscire dal comune: però c’è una strada fantasma, non mappata che consente di spostarsi.

Una via fantasma e quindi non mappata, forse per “evadere” dalla zona rossa di Arzano, eludendo i controlli. E’ l’ipotesi su cui lavorano i carabinieri che lunedì sera hanno individuato in via Sensale una strada di collegamento non segnata. Una via che va dal comune di Arzano, al momento isolato per l’alto numero di casi di positività al Covid, e quello di Grumo Nevano.

La strada era in parte sterrata e in parte asfaltata. Un collegamento interpoderale antico a confine di due terreni, utilizzato un tempo dai proprietari. Non era dunque una via per accedere ai due comuni. Secondo quanto apprende l’AGI, non era stata ritenuta tra quelle da sbarrare e controllare perché in disuso e poco nota. Qualcuno però l’ha riscoperta, e l’ha utilizzata di recente.

C’è stato però anche chi tra i residenti nel comune diventato zona rossa qualche giorno fa ha compreso la pericolosità di questa “evasione” per la crescita dei contagi da coronavirus e ha segnalato il passaggio di persone. In effetti, i carabinieri della compagni di Grumo Nevano hanno trovato la sbarra di accesso aperta. Ora la strada sarà chiusa e oggetto dei periodici controlli delle forze dell’ordine per il rispetto dell’ordinanza regionale che blinda Arzano fino a metà novembre.

Screening di massa per la popolazione zona rossa di Arzano

Intanto al via lo screening di massa sull’intera popolazione di Arzano. Le quattro scuole della cittadina, sedi abituali dei seggi elettorali, sono aperte dalle 8 alle 20 per effettuare test e tamponi sui cittadini. Ciascun cittadino che intenda sottoporsi al test dovrà recarsi presso la sede del proprio seggio elettorale. L’attività è svolta dalla Asl Napoli 2 Nord e dall’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno con il supporto della Protezione Civile. Coinvolti circa 250 operatori. (Fonti Agi e Ansa).

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