I legali di Asia Argento: “Aveva il consenso di Morgan per portar via la figlia”

La piccola Anna Lou, ”affidata in via esclusiva ad Asia Argento, ha viaggiato e viaggia all’estero in forza di un passaporto, rilasciatole nel 2007, previa autorizzazione del padre signor Marco Castoldi”. Lo sostengono i legali dell’attrice, Raffaella Carugno Cuccia e Carlo Srubek Tomassy, che contestano ”fermamente a nome e per conto della loro assistita, quanto riportato dalla stampa a proposito della missiva da quest’ultimo (Morgan) diretta al Presidente Napolitano, nonché il contenuto di talune sue incredibili affermazioni che pure hanno avuto una larga eco nei media”.

”Riservando alla sig.ra Argento ogni più ampio diritto ed azione in tutte le sedi competenti a tutela della sua onorabilità”, i legali precisano anche che ”allo stato, sempre contrariamente a quanto risulta essere stato dichiarato dal sig. Castoldi, in virtù dei provvedimenti in atto e da ultimo assunti dal Tribunale dei Minori di Roma allo stesso sig. Marco Castoldi sono consentiti con la figlia solo incontri protetti e dunque con modalità ben determinate, che oltretutto il sig. Castoldi solo molto parzialmente ha utilizzato, e che questi stessi provvedimenti non sono ovviamente minimamente di alcun ostacolo al viaggio all’estero intrapreso dalla sig.ra Argento con la figlia Anna Lou e la sua famiglia durante il periodo natalizio”.

”I comportamenti posti in essere dal sig. Castoldi costituiscono – dicono ancora gli avvocati – con tutta evidenza una ennesima gratuita sovraesposizione mediatica delle problematiche giudiziarie che riguardano la figlia minore, con totale incuranza delle gravissime conseguenze che alla stessa ne possono derivare”.

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