Vicenza: 3 cadaveri in un’auto, si tratta di omicidio-suicidio

Pubblicato il 17 Dicembre 2009 - 14:36 OLTRE 6 MESI FA

Tre persone sono state trovate morte all’interno di un’automobile in località Campomulo di Gallio, sull’altopiano di Asiago, nel vicentino.

Si tratta di un tragico caso di omicidio-suicidio maturato all’interno di una famiglia di Asiago. Sergio Colella, finanziare in servizio a Vicenza ma in congedo per malattia, ha ucciso la moglie, Rosa Finco, 54 anni, titolare di un’agenzia immobiliare ad Asiago, e il figlio di 15 anni (frequentava la prima liceo ad Asiago) quindi si è tolto la vita.

L’uomo avrebbe convinto nel tardo pomeriggio di mercoledì la moglie e il figlio ad andare con lui fino al parcheggio che si trova poco lontano dalle piste da sci da fondo. Qui, una volta fermata la vettura, avrebbe esploso alcuni colpi d’arma da fuoco contro la moglie, che era alla guida, e il figlio Alessandro, che era seduto accanto alla madre. Poi, avrebbe rivolto l’arma contro di lui uccidendosi.

E’ una pistola semiautomatica di piccolo calibro l’arma usata dal finanziere. L’arma è stata trovata nelle mani di Colella, da tempo malato.

La vettura è stata notata nella tarda mattinata da alcune persone e una di queste si era avvicinata incuriosita dal fatto che un finestrino era rotto. Una volta notati i corpi all’interno, è stato dato l’allarme e sul posto sono intervenuti i carabinieri. Poco dopo è giunto anche il Pm e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, col. Antonio Morelli.

La segnalazione è arrivata in mattinata ai carabinieri di Asiago da un passante: “Ci sono tre persone morte in un’auto parcheggiata sulla strada di Campomulo”.

Non voleva che moglie e figlio soffrissero come lui ha sofferto a causa delle malattia che da oltre tre anni lo aveva colpito: questo il senso del biglietto d’addio scritto da Sergio Colella prima de commettere il drammatico gesto.

Il bigliettino, in cui in poche righe Colella parla della sua sofferenza e del fatto di non volere «che mio figlio e mia moglie debbano conoscerla nello stesso modo», come rivela l’Ansa, è stato trovato dai carabinieri nel portafoglio dell’uomo.