Asse Canada-Italia per il supertreno, l’Ansaldo Bombardier lo costruirà per le Fs

Sarà il consorzio italo-canadese Ansaldo Breda-Bombardier a costruire il supertreno del futuro, voluto dalle Ferrovie dello Stato. La controllata di Finmeccanica e il colosso di Montreal hanno infatti vinto ai punti la gara per fornire 50 treni supertecnologici per l’alta velocità. Una maxi commessa che vale di 1,54 miliardi di euro. L’aggiudicazione formale avverrà giovedì prossimo, da parte del cda di Trenitalia (controllata delle Ferrovie) e la firma del contratto entro 60 giorni. Migliore sia per l’offerta tecnica, sia per quella dei prezzi, Ansaldo Bombardier ha battuto il gruppo francese Alstom, che peraltro sta costruendo i treni del concorrente futuro di Fs sull’alta velocità, la Nuovo Trasporto Viaggiatori di Luca Cordero di Montezemolo e Diego della Valle.

Il consorzio italo canadese ha infatti totalizzato 56,533 per la parte tecnica (su 70) e 28,28 per la parte prezzi (su 30, prezzo per treno 30,800 milioni di euro); l’offerta del gruppo francese Alstom ha ottenuto 50,795 per la parte tecnica e 28,61 per quella relativa al prezzo (prezzo per treno 35 milioni di euro). Il treno disegnato di proprio pugno dall’amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, sarà tutto made in Italy nella parte strutturale, costruito negli stabilimenti di Ansaldo Breda a Pistoia e Bombardier a Vado ligure.

Un esempio di alta tecnologia: “In Europa siamo gli unici ad aver fatto una gara” ha sottolineato. Grande soddisfazione per i costruttori, che hanno un gran trampolino di lancio per ulteriori gare sia in Europa sia all’estero. “Conferma la validità dei nostri prodotti – ha affermato il numero uno di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini – Per AnsaldoBreda questa commessa è una grande opportunità per riaffermare il proprio ruolo sul mercato nazionale e internazionale e ricostruire su solide basi il suo futuro”.

Per il presidente e amministratore delegato di Bombardier Italia, Roberto Tazzioli, “é la prova che l’alleanza con AnsaldoBreda funziona e che l’Italia ha tutte la carte in regola per produrre treni ad alta e altissima velocità. Guarderemo ora anche alle gare per l’alta velocità che saranno indette nei prossimi anni in Europà'”. I risvolti occupazionali sono importanti così che i sindacati parlano di “buona notizia per l’Italia” sia per la garanzia dell’occupazione sia per il rilancio industriale.

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