Assemblea sui gay al liceo Cavour di Roma. Ivan Scalfarotto (Pd): “Paragonati a animali”

Assemblea sui gay al liceo Cavour di Roma. Ivan Scalfarotto (Pd): "Paragonati a animali"
Ivan Scalfarotto (LaPresse)

ROMA – Al liceo Cavour di Roma si discute di omofobia. E Ivan Scalfarotto, deputato Pd dichiaratamente gay accusa: “Le famiglie omosessuali paragonate ai rapporti tra uomini e animali”. La frase è stata pronunciata nella scuola già colpita del suicidio del “ragazzo dai pantaloni rosa“, dall’avvocato Gianfranco Amato, presidente dell’associazione “Giuristi per la vita”. Amato era la controparte di Scalfarotto, sottosegretario alle Riforme e firmatario del disegno di legge sulle unioni civili di cui si discuterà in Parlamento nei prossimi mesi.

L’incontro era stato organizzato nel corso dell’assemblea d’istituto, a seguito di un progetto partito da un collettivo di studenti a cui erano presenti anche alcuni professori. Il confronto prima inizia con toni pacati e poi degenera a causa della frase pronunciata dal presidente dell’associazione “Giuristi per la vita”.

Repubblica racconta l’accaduto con un articolo pubblicato oggi 21 ottobre. La frase incriminata è questa: “Se stabiliamo che una famiglia può essere fatta da due uomini o da due donne allora arriveremo anche a dire che una famiglia è quella composta da un uomo ed il suo cane”.

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“Immediata la reazione di Scalfarotto: “Il mio compagno non è il mio cane” ha replicato. Altrettanto immediata la risposta dei ragazzi, alzatisi in piedi per applaudire alle dichiarazioni del sottosegretario. Una frase condannata da diversi ragazzi, quella dell’avvocato: “La consideriamo esagerata e sbagliata, per questo abbiamo applaudito Scalfarotto” ha detto Lorenzo, rappresentante degli studenti. “È una dichiarazione che si commenta da sola, si tratta di un’offesa, di una forma di violenza verbale che non si dovrebbe riservare a nessuno” la replica del deputato del Pd, Ivan Scalfarotto. Che ha poi aggiunto: “Chi in nome della fede o di qualcosa che dovrebbe avere a che fare con la carità, si permette di bollare rapporti d’amore come rapporti che hanno caratteristiche di bestialità, secondo me vive fuori dal mondo civile”. E sull’applauso degli studenti Scalfarotto ha precisato: “Si sono accorti immediatamente, nella loro genuinità, della gravità delle affermazioni, si sono alzati tutti in piedi per applaudirmi. Io – ha continuato – ho sentito una grande speranza, perché vuol dire che le nuove generazioni, per fortuna, sono immuni dai germi dell’intolleranza e dell’odio””.

L’assemblea si è svolta ieri, lunedì 20 ottobre. E ad animare il dibattito c’è stato un altro botta e risposta che ha visto protagonista sempre Scalfarotto. Questa volta la discussione è avvenuta con uno studente:

Il liceale, secondo quanto si apprende, disegno di legge sull’omofobia alla mano, si è rivolto a Scalfarotto facendo delle osservazioni critiche. Il deputato avrebbe risposto piccato provocando la reazione del giovane, che avrebbe a sua volta risposto male. Un alterco finito sulla pagina Facebook dell’associazione “Giuristi per la Vita”, che in risposta a quanto accaduto ha pubblicato un post su “uno degli eroici ragazzi del Cavour”, come lo hanno definito. “Ha fatto una domanda (pertinente) – si legge sul social network – sull’ambiguità del suo disegno di legge. L’onorevole lo ha offeso accusandolo di non saper leggere (tipica arroganza dei “discriminati”)“. Il ragazzo, continua il post, “lo ha tranquillamente mandato al diavolo”, firmato “G.”. Una dichiarazione a cui sono seguiti numerosi commenti”.

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