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Assenteista record a Catanzaro: in 15 anni non va a lavoro nemmeno un giorno ma prende lo stipendio

di Alberto Francavilla |21 Aprile 2021 9:33

Assenteista record a Catanzaro: in 15 anni non va a lavoro nemmeno un giorno ma prende lo stipendio (Foto d'archivio Ansa)

Assenteista record a Catanzaro: in 15 anni non è mai andato a lavoro ma ha preso lo stipendio. E non è uno di quelli che si fa timbrare il cartellino dai colleghi. Non avrebbe mai materialmente timbrato il cartellino.

Ha quasi dell’incredibile la vicenda che vede protagonista un uomo di 66 anni, dipendente di un’azienda ospedaliera di Catanzaro. L’uomo è ora indagato assieme a sei suoi diretti superiori.

La Procura di Catanzaro ha chiuso le indagini condotte dagli investigatori del Comando provinciale della Guardia di finanza. Iscrivendo nel registro degli indagati, a vario titolo, sette persone, compreso il sessantaseienne.

Assenteista record a Catanzaro: in 15 anni mai a lavoro

Secondo le indagini della Guardia di Finanza, l’assenteista nel 2005 era stato assegnato al Centro Operativo Emergenza Incendi (Coei) dell’ospedale catanzarese. E

ppure, per quanto ricostruito attraverso l’esame dei tabulati di presenza, dei turni di servizio e delle testimonianze di alcuni suoi colleghi e diretti superiori, lui per circa tre lustri non si sarebbe mai recato in servizio. Anzi, a tale scopo, avrebbe fatto ricorso, tramite l’intervento di terze persone, anche a condotte estorsive.

Le minacce ai superiori dell’assenteista

E’ emerso infatti che, nel 2005, “una persona molto distinta” si sarebbe presentata senza preavviso nell’ufficio della responsabile del settore di dipendenza (oggi in congedo ed estranea alle indagini) e, facendo leva su velate ma inequivocabili minacce all’incolumità sua e dei suoi familiari, l’avrebbe costretta a chiudere un occhio sulla condotta del proprio sottoposto. Circostanze che si sarebbero ripetute in seguito.

A distanza di qualche tempo, nel 2020, l’Azienda ha anche avviato un primo procedimento disciplinare nei confronti dell’assenteista. Ma tutto si è concluso con una assoluzione. Solo nell’ottobre scorso, a seguito di un altro procedimento, il dipendente è stato licenziato. Il volume degli emolumenti percepiti in questo arco di anni è di oltre 538 mila euro complessivi.

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