Assessore Fdi e il saluto romano al funerale, partito lo difende: “Stava invitando gli altri a non farlo”

E’ tornato in giunta a Milano da meno di un mese come assessore alla Sicurezza, ma Romano La Russa, assessore di Fratelli d’Italia e fratello di Ignazio è già nell’occhio del ciclone per un video, pubblicato dal Fattoquotidiano.it e poi diventato virale, in cui durante un funerale fa il saluto romano. Nessun saluto romano, si è giustificato lui, ma solo il ”presente” per un “militante di vecchia data, un amico fraterno”. Ovvero suo cognato Alberto Stabilini, che ha chiesto “prima di morire di passare davanti alla sua vecchia sede cioè quella della Giovane Italia, l’associazione studentesca legata all’Msi, e “di fare il presente”.

Il saluto romano e “l”omaggio militare”

“Chi vuol confondere il rito del presente con il saluto fascista è ignorante, nel senso che ignora una tradizione militare che vige da secoli” ha detto La Russa. “Non è stato commesso alcun atto illecito – ha rimarcato -, come fior di sentenze di numerosi tribunali confermano. I fatti oggetto dell’odierna polemica sono lontani anni luce da tutto ciò che può essere accostato al fascismo“.

“Diceva agli altri di non fare il saluto romano…”

La spiegazione non ha però convinto l’opposizione e ancora meno lo ha fatto il comunicato con cui Fratelli d’Italia Milano ha puntualizzato che “dal video emerge che Romano ha invitato tutti a non fare il saluto romano“. Subito sono arrivate le critiche e anche l’ironia dai social. “Fra poco ci diranno che stanno facendo ginnastica” ha ironizzato Carlo Cottarelli, candidato Pd al Senato, mentre secondo Benedetto Della Vedova di +Europa “c’è una cosa più grottesca del fare il saluto romano: vergognarsi o temere il giudizio politico dei cittadini e fingere di non averlo fatto”. ll capogruppo 5 Stelle in Regione, Nicola Di Marco, ha chiesto un intervento immediato di Giorgia Meloni, mentre il Pd ha chiesto, attraverso il capogruppo Fabio Pizzul, una censura da parte del presidente della Regione Attilio Fontana.

Dal canto suo La Russa non ha certo intenzione di andarsene

E in una lettera a consiglieri e assessori ha spiegato le sue ragioni chiedendo loro di lavorare insieme. “Ritengo che non dovrebbe essere lecito voler scegliere per altri quale sia l’addio più corretto da dedicare a chi ci ha tristemente lasciato”, né tantomeno ” filmare e poi strumentalizzare un atto d’amore nei confronti del defunto. Un gesto – ha osservato – che ho cercato comunque di evitare”. “Questa è la realtà, ho tentato inutilmente di farli desistere” ha scritto scusandosi a modo suo: “mi dispiaccio profondamente e chiedo scusa se qualcuno si è sentito incomprensibilmente offeso”.

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