Assisi, arbitro aggredito negli spogliatoi: calci, pugni e ombrellate

Assisi, arbitro aggredito negli spogliatoi: calci, pugni e ombrellate
Assisi, arbitro aggredito negli spogliatoi: calci, pugni e ombrellate

PERUGIA – Un giovane arbitro è stato aggredito negli spogliatoi dello stadio dopo una partita dal padre di uno dei calciatori e due dirigenti della squadra Viole di Assisi. Calci, pugni, minacce e anche un’ombrellata: i tre si sono accaniti contro l’arbitro, sbarrando ogni via di fuga con tavoli e sedie, reo di aver fischiato un rigore secondo gli aggressori inesistente. I tre sono stati denunciati a piede libero e per tutti è stata disposta la Daspo.

Tutto inizia lo scorso 3 maggio al termine della partita tra le squadre Viole e Grifo Cannara per i playout di prima categoria nello stadio degli Ulivi di Assisi, scrive Il Messaggero:

“La partita si era svolta in modo regolare – riferisce la polizia – ma c’erano stati momenti di contestazione per un rigore fischiato al 93/o minuto a carico del Viole. In seguito all’aggressione il direttore di gara, un giovane spoletino, aveva riportato delle lesioni per le quali era stato medicato al pronto soccorso del’ospedale di Assisi.

Il personale del commissariato di Assisi, diretto da Francesca Di Luca, ha quindi accertato che l’arbitro era stato aggredito all’interno del campo nei pressi degli spogliatoi, colpito alla testa con un manico di un ombrello, con calci alle gambe e pugni alla schiena, nonchè insultato e minacciato.

Per la polizia le aggressioni sono state «concitate ma ben congegnate», tanto che al termine della partita un cancello era stato appositamente costruito con tavole e una fila di sedie proprio per impedire all’arbitro di trovare riparo all’interno degli spogliatoi.

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