Assisi dal 1992 è sprofondata di 15 centimetri

ROMA, 17 OTT – Assisi, la città di S. Francesco visitata da milioni di turisti e pellegrini, sta affondando: 15 centimetri in poco meno di 20 anni, 7,5 mm l'anno. Lo rivelano i dati satellitari raccolti dall'Agenzia spaziale europea, elaborati dall'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente (Irea) e presentati nella sede per l'osservazione della Terra di Frascati durante il Fringe workshop, vicino Roma. Dati satellitari di circa vent'anni sono stati analizzati e hanno permesso di ricostruire l'evoluzione storica dei territori verificando la presenza di alcuni movimenti anche in zone sensibili. "Abbiamo potuto misurare le deformazioni che interessano Assisi", ha spiegato Michele Manunta, ricercatore del Cnr-Irea, "verificando che in particolare una frana, già da anni sotto controllo, è scivolata dal 1992 di circa 15 cm". Si tratta della frana di Ivancich, la più temuta e controllata delle molte che interessano la città umbra e che da anni si tenta di mettere in sicurezza. I risultati presentati sono resi disponibili dai radar con tecnologia ad 'apertura sintetica interferometrica' una tecnica che combina due o più immagini nel tempo della stessa porzione di territorio per segnalare eventuali cambiamenti. Le piccole variazioni date dal segnale radar portano a delle figure di interferenza delle vere e proprie 'frange' (fringe) colorate. "Si tratta di tecnologie", ha continuato Manunta, "che consentono di vedere da 800 km oggetti di pochi metri che producono movimenti di pochi mm"; si può arrivare a precisioni millimetriche, permettono di osservare il 'respiro' della Terra come i cambiamenti del terreno dati dai lenti ma importanti movimenti della crosta terrestre oppure l'abbassamento di porzioni di terreno causate ad esempio dall'impoverimento delle falde acquifere fino anche a rilevare l'espansione termica delle abitazioni causata dal calore del Sole.

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