ROMA – Una singolare letterina di Natale è stata scritta dai dipendenti e dagli autisti di Atac, il servizio di trasporto pubblico a Roma. Una letterina indirizzata non a Babbo Natale, ma a Papa Francesco. “Per favore, a Natale non farci fare gli straordinari”. Questo il regalo chiesto dai dipendenti di un servizio pubblico, quello di Atac, che nell’ultimo anno e soprattutto negli ultimi mesi è diventato sempre più un disservizio pagato a caro prezzo per i cittadini della Capitale.
Pur di non lavorare il prossimo 25 dicembre, giorno del Santo Natale, gli autisti di Atac hanno lanciato un appello a Papa Francesco, scrive il quotidiano Il Messaggero, dopo che è stato deciso che nella domenica di Natale i turni non saranno di appena 5 ore, ma autisti e conducenti dovranno essere a disposizione dei cittadini – già martoriati dai continui disservizi e frequenti scioperi – a pieno regime, come fosse dunque un normale giorno feriale:
“Prevedendo un 25 dicembre con servizi full-time, al posto delle cinque ore striminzite a cui i romani sono abituati (in genere dalle 8 alle 13). Quest’anno invece, secondo lo schema redatto dal nuovo amministratore unico Manuel Fantasia, nominato dal M5S a settembre, i treni della metro dovrebbero viaggiare dalle 5.30 del mattino alle 23.30. Orari più lunghi anche per gli autisti dei bus: anziché lavorare a singhiozzo, dalle 8.30 alle 13 e poi dalle 16.30 alle 21, come avveniva in passato, stavolta l’Atac vuole programmare un turno unico dalle 5.30 alla mezzanotte. Il tutto per venire incontro giustamente alle esigenze dei romani. Dunque, il manager va avanti”.
Si tratterebbe dunque di operare un normale giorno di lavoro e far passare autobus, tram e metro in orario e a pieno regime, cosa che purtroppo per chi vive a Roma è assai difficile immaginare da parecchio tempo, ma gli autisti e i sindacati non ci stanno. I numerosi scioperi bianchi non bastano, il Natale non si tocca. Claudio De Francesco, leader del sindacato Faisa Confail, guida così la rivolta contro i nuovi turni e annuncia:
“Abbiamo scritto anche al Papa. Santità, in Atac si sta violentando una festività sacra come la vigilia di Natale a danno dei lavoratori. Aiuto”.
Delle violenze che però subiscono ogni giorno i poveri passeggeri da parte dei dipendenti in sciopero perenne di Atac, e che ahimé non arrivano solo nei giorni festivi, nessuno sembra preoccuparsi. E poco male che bus e metro non gireranno, come avviene ormai di consuetudine, nel giorno del 25 dicembre. Chi anche nella domenica di Natale uscirà di casa per andare a lavorare, senza lanciare appelli a Papa Francesco, anche questa volta riuscirà a raggiungere il posto di lavoro. E anche questa volta difficilmente dovrà ringraziare Atac, che per manifestare contri i nuovi turni si prepara già ad uno sciopero di 24 ore il prossimo 14 dicembre, dopo i due scioperi in nemmeno 10 giorni già operati tra il 15 e il 25 novembre.