Atessa, incidente mortale alla Sevel: Cristian Perilli muore schiacciato a 29 anni

Gli stabilimenti Sevel di Atessa (Chieti)

CHIETI – Dramma alla Sevel di Atessa (Chieti). Un operaio di una ditta esterna, Cristian Perilli, è morto schiacciato da un peso caduto dall’alto. Inutili i soccorsi prestati dal 118 che ha inviato anche l’elisoccorso. Sul posto per le indagini i carabinieri di Atessa.

L’incidente è avvenuto poco dopo mezzogiorno nel reparto Lastratura, la cui area è stata transennata e posta sotto sequestro. La vittima, 29 anni appena, era originario di Pigataro Interamma (Frosinone) e dipendente della società Comau, ex gruppo Fiat, che si occupa di robotica e impiantistica tecnologica. In questi giorni la Sevel è chiusa per le ferie natalizie ed erano in corso lavori di manutenzione alle linee di produzione. L’operaio è rimasto improvvisamente schiacciato da un supporto di ferro dell’impianto robotico cadutogli addosso.

“Ancora un morto sul lavoro”, è il commento addolorato del segretario generale della Fiom Chieti Alfredo Fegatelli e del segretario nazionale Michele De Palma. “Un giovane lavoratore, che mentre la produzione è ferma era in fabbrica per la manutenzione degli impianti. La Fiom esprime solidarietà alla famiglia del lavoratore. La Fiom ha già chiesto un incontro con la presenza dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Salute e la Sicurezza per ricevere tutte le informazioni”.

Per la Fiom, “il nuovo anno comincia come si è chiuso: è inaccettabile che i lavoratori rischino infortuni o addirittura perdano la vita. C’è una responsabilità di prevenzione e controllo delle imprese e delle istituzioni pubbliche. È necessario intervenire con urgenza! La Fiom seguirà a tutti i livelli quanto accaduto, per intervenire sulle cause e per impedire che i lavoratori rischino la propria incolumità”. 

Una “strage continua che va fermata”, secondo la segretaria Cisl Anna Maria Furlan che esprime “tutta la nostra vicinanza alla sua famiglia. Orribile iniziare l’anno con nuove vittime sul lavoro. Una strage continua che dobbiamo tutti fermare. La sicurezza deve diventare la nostra priorità anche nel 2020”. 

Fonte: Ansa

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