PARIGI – Venerdì sera a Parigi, Boulevard Voltaire, una auto nera lo percorre e si ferma più volte. Ogni volta che si ferma ne discendono uno o più uomini neri armati di kalashnikov. Ogni volta che si ferma quell’auto e quegli uomini sparano contro una terrazza di un bar, un dehors di un bar, un ristorante… E’ il commando che non si è fatto saltare in aria e non è stato ancora preso e nemmeno si sa di quanti uomini fosse composto. Quell’auto forse sabato mattina ha varcato il confine di Ventimiglia, direzione Italia.
Quell’auto forse è arrivata fino alla periferia di Torino e forse a bordo porta Baptiste Burgy, 32 anni, uno degli assassini della strage di Parigi. L’ultima segnalazione/conferma viene dalla Polizia Stradale italiana che invita tutte le pattuglie a rintracciare l’auto. In tutto il Nord Italia.
Una nota dell’antiterrorismo informava che è caccia ad una Seat Ibiza nera a bordo della quale potrebbero trovarsi persone sospettate di essere in qualche modo implicate con gli attentati di Parigi. L’auto, forse entrata a Ventimiglia, è targata GUT 18053.
La segnalazione è arrivata nella mattinata di sabato. Ma, secondo fonti qualificate citate dall’Ansa, non c’era alcuna certezza che la Seat si trovasse effettivamente in Italia. La nota è stata infatti inviata a tutte le forze di polizia dei paesi confinanti con la Francia. In un documento del centro di cooperazione di polizia della dogana di Hendaye, al confine tra la Francia e la Spagna si segnalava alle autorità spagnole la necessità di ricercare “un veicolo sospetto che è stato visto nel circondario vicino ai luoghi dove sono stati commessi gli attentati di Parigi”. Si trattava appunto della Seat.
Nel documento si segnalava inoltre che a bordo dell’auto c’erano tre persone e che la targa, la stessa indicata dalle autorità italiane, era incompleta.