ROMA – La famiglia ebraica Sermoneta, data per dispersa a Nizza dopo l’attentato terroristico del 14 luglio, sta bene. Salvatore Sal Sermoneta, la moglie Wioletta Popdora e la figlia Siead sono stati rintracciati a Londra e non compaiono più nella lista degli italiani dispersi durante l’attacco terroristico. Gli italiani dispersi scendono così a 5: Angelo DʼAgostino e la moglie Gianna Muset, Carla Gaveglio, Maria Grazia Ascoli e Mario Casati.
A dare l’annuncio che la famiglia Sermoneta sta bene è stata la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, che all’Ansa ha detto:
“Tramite la famiglia abbiamo appreso che Salvatore Sal Sermoneta con Wioletta e la figlia sono stati rintracciati e stanno bene”.
La sera del 16 luglio i familiari, in compagnia dell’ex presidente della Comunità ebraica capitolina Riccardo Pacifici, hanno ricevuto la buona notizia e hanno spiegato:
“Si pensava stessero a Nizza e invece sono stati rintracciati a Londra”.
“Siamo stati molto in ansia anche per mia sorella piccola. Fortunatamente è andato tutto bene. Ieri sera avevamo fatto denuncia di sparizione che oggi abbiamo revocato”,
lo ha detto Chelsea Sermoneta, figlia di Salvatore Sal Sermoneta contattata dall’ANSA. A quanto si apprende dalla famiglia italiana, lui e la sua seconda moglie Wioletta Podpora oggi sono entrati in contatto con alcuni familiari polacchi di lei.