“Sei donna, non puoi stare qui”, e così Aurora dei The Jackal viene cacciata dalla Partita del Cuore, in programma questa sera a Torino tra Nazionale Cantanti e la squadra dei Campioni per la Ricerca. La denuncia arriva proprio da Aurora Leone dei The Jackal, convocata per la partita nel team dei Campioni insieme al collega Ciro Priello, il vincitore del recente programma Lol.
Aggiornamento ore 10:50.
Le parole di Aurora dei The Jackal
Aurora nelle sue storie su Instagram racconta insieme a Ciro che durante la cena ufficiale della vigilia della partita, il direttore generale della nazionale cantanti Gianluca Pecchini si è avvicinato al loro tavolo. Quindi li ha invitati ad alzarsi e ad andarsene dal tavolo della squadra, perché “non aperto alle donne”, racconta Aurora. “Vai al tavolo delle donne”, avrebbe aggiunto Pecchini, secondo quanto confermato anche da alcuni testimoni. La ragazza ha reagito dicendo “ma io non sono un’accompagnatrice, sono stata convocata“.
“Gli abbiamo fatto presente che io sono una giocatrice”. Lui, Pecchini, ha insistito: “Non farmi spiegare perché non puoi stare seduta qui, tu non puoi e basta”. Il motivo sarebbe stato proprio l’essere donna, e non il fatto che i due facessero parte della squadra avversaria, cioè i Campioni per la Ricerca. “Ciro può stare, tu no, non puoi stare seduta qui, sono le nostre regole. Non mi fare spiegare perché”. “Le donne non giocano. Queste sono le nostre regole e se non le volete rispettare dovete uscire da qua”.
Aurora e Ciro non saranno alla Partita del Cuore
Aurora e Ciro raccontano di essere stati cacciati anche dall’albergo, ma di aver ricevuto la solidarietà di molti dei presenti. “Andro dei Negramaro, Eros Ramazzotti e altri cantanti sono venuti a chiederci scusa. Quello che è successo ha dell’incredibile. Questo è un evento di beneficenza, non la Champions League”, hanno spiegato dicendo che non saranno presenti alla partita. “Ci sentiamo estranei da un contesto che dovrebbe avere tutt’altro scopo. Continuiamo a sostenere il progetto, perché donare per la ricerca contro il cancro resta una cosa importante, ma non ci sentiamo di partecipare alla partita. Avrei voluto giocare anche in quanto donna – è l’ultima storia su Instagram di Aurora Leone –, mi spiace parlare in questi toni ma quello che mi è successo non mi era mai capitato. Mi sono sentita in imbarazzo”.
La replica della Nazionale Cantanti
“Non accettiamo arroganza, minacce e violenza verbale“. Così la Nazionale Cantanti risponde alle accuse di misoginia dei due membri dei The Jackal. “Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi – recita il comunicato ufficiale – delle tantissime donne che, dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta , contro una compagine femminile) , hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti. Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest’anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della “partita del cuore”.
“La Nazionale Italiana Cantanti, non ha mai fatto discriminazioni, di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle , tipo di successo, e followers. C’è solo una cosa – prosegue – nella quale non è mai scesa a compromessi: Noi non possiamo accettare arroganza e minacce dai nostri ospiti. Non è la prima volta – conclude la Nazionale Cantanti – che qualcuno cerca pubblicità (e followers….) distorcendo, sfruttando e manipolando 40 anni di storia”. Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.