Auto rally travolge 4 persone, non è la prima volta

CUNEO, 3 SET – E' emotivamente distrutto il presidente del comitato organizzatore Piero Capello. Non e', infatti, la prima volta che il rally vive una tragedia simile. Soltanto il 5 luglio scorso Capello era stato assolto, insieme al direttore di gara, al pilota e al responsabile della sicurezza, dall'accusa di omicidio colposo per la morte di uno spettatore avvenuta nel corso dell'edizione 2007.

Una tragica fatalita', avevano sancito i giudici. Per questo motivo questa edizione, che avrebbe dovuto festeggiare i 30 anni di organizzazione gare da parte di Sport Rally Team, era stata particolarmente curata sotto il profilo della sicurezza.

In cifre questa edizione vedeva in campo: 255 commissari addetti alla sicurezza sul percorso, 40 volontari della protezione civile, 12 medici anestesisti, 12 ambulanze medicalizzate con equipaggio a bordo, 6 team di specialisti nel servizio antincendio e pronto intervento, 30 radioamatori per i collegamenti tra direzione gara e percorso, 55 cronometristi, oltre 50 ufficiali Csai per la gestione della gara dalle verifiche all'arrivo, oltre naturalmente alle forze dell'ordine.

In una nota l'organizzazione formula ''le proprie sentite condoglianze alla famiglia della vittima, da sempre un appassionato di rally''.

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