Autocertificazione falsa: la sanzione amministrativa (cioè la multa) resta, ma non è reato penale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Marzo 2021 - 12:39 OLTRE 6 MESI FA
Autocertificazione falsa: la sanzione amministrativa (cioè la multa) resta, ma non è reato penale

Autocertificazione falsa: la sanzione amministrativa (cioè la multa) resta, ma non è reato penale (Foto d’archivio)

Autocertificazione falsa: la sanzione amministrativa (cioè la multa) è valida. Ma non è reato penale. Un avvocato spiega la sentenza di Milano. Dove un giudice ha assolto un uomo che aveva mentito nell’autocertificazione durante il primo lockdown. Assolto in sede penale appunto, perché la sanzione amministrativa è valida.

Autocertificazione falsa: il 24enne assolto a Milano

La persona assolta avrebbe dovuto pagare oltre 2mila euro per un’autocertificazione falsa. Il 24enne che era stato fermato l’anno scorso a marzo a Milano durante i controlli per arginare l’epidemia di Covid. Il giudice Alessandra Del Corvo ha deciso che il fatto non sussiste perché in questo caso non c’è nessuna norma che obblighi a dire il vero. Non solo. Se anche vi fosse, finirebbe con essere in contrasto con il diritto di difesa del singolo.

Autocertificazione falsa: non c’è reato penale, ma resta la sanzione amministrativa (multa)

Il legale del giovane, l’avv. Maria Erika Chiusolo, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta“, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

“Il decreto prevedeva una multa penale di 2550 euro, il ragazzo mi aveva riferito che aveva la documentazione per provare che stava realmente andando al lavoro, quindi decidiamo di fare ricorso –ha spiegato Chiusolo- Durante l’udienza io produco questa documentazione, ma nella sentenza il giudice non entra neanche nel merito della motivazione, dice semplicemente che nel nostro ordinamento giuridico manca una norma che obblighi a dire la verità in questi atti.

Il giudice richiama anche le autodichiarazioni sui redditi per poter richiedere ad esempio una casa popolare, in quel caso se si danno dei dati sbagliati ci sono norme per essere puniti penalmente, in questo caso invece no. Dunque il fatto di mentire nell’autocertificazione non può essere punito penalmente, può arrivare solo la sanzione amministrativa se c’è uno spostamento non giustificato”.