Autocertificazione PDF: modulo per zona rossa (Campania, Romagna, Trieste) e zona arancione scuro (Lombardia) Autocertificazione PDF: modulo per zona rossa (Campania, Romagna, Trieste) e zona arancione scuro (Lombardia)

Autocertificazione PDF: modulo per zona rossa (Campania, Romagna, Trieste) e zona arancione scuro (Lombardia)

Torna l’autocertificazione, con il modulo in PDF fa scaricare. Autocertificazione necessaria in zona rossa e in zona arancione scuro. Ma anche in zona arancione, per stretta necessità nel caso si faccia qualcosa di non consentito.

Da oggi, lunedì 8 marzo, l’autocertificazione serve sicuramente in Campania. La Campania è tornata zona rossa, andando ad affiancare Molise e Basilicata, che erano già nella zona a più alto rischio. Ma in zona rossa sono finiti praticamente tutti i comuni della Romagna, e alcune aree (come Trieste e Frosinone), che si aggiungono per esempio a Bologna.

L’autocertificazione serve anche nelle zone in cui le restrizioni sono meno rigide, ma comunque ci sono. Leggi zona arancione scuro (Lombardia). E zona arancione, con le “new entry” Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Autocertificazione zona rossa in PDF: scarica il modulo per Campania, Romagna, Trieste, Frosinone

Autocertificazione zona rossa PDF: scarica il modulo da stampare per zona rossa e zona arancione scuro.

Dpcm Draghi dal 6 marzo: verso nuove restrizioni nei weekend e festivi

Sabato 6 marzo è entrato in vigore il nuovo Dpcm, il primo dell’era Draghi. E subito dal Cts arriva, forte, la richiesta di innalzare le misure. In particolare nelle aree dove vengono chiuse le scuole. Nella nuova circolare, il Viminale annuncia la stretta sulle zone della movida, in particolare nei festivi e prefestivi. I giorni immediatamente precedenti al ‘passaggio’ di colore nelle regioni. Per evitare come situazioni come la festa in Darsena a Milano.

Il nuovo Dpcm del premier Mario Draghi conferma di fatto l’impianto dei precedenti provvedimenti fino al 6 aprile. E affida ai presidenti di Regione la possibilità di sospendere l’attività scolastica nelle aree più a rischio. Come quelle in cui vengano registrati più di 250 contagi ogni 100 mila abitanti.

Resta in vigore anche lo stop agli spostamenti tra regioni, esteso fino al 27 marzo. Un’eccezione, come spiega il Viminale, riguarda la partecipazione a manifestazioni che si svolgono in un’unica città. Per farlo bisognerà comunque avere con sé l’autocertificazione. Non è escluso, tuttavia, che il divieto di spostamento venga prolungato almeno fino a Pasqua, facendo seguito così anche alle raccomandazioni degli scienziati.

Nessun lockdown richiesto, ma un incremento delle restrizioni, appunto, che potrebbero coinvolgere altri servizi. Come i centri commerciali, nelle aree dove viene stabilito lo stop alla didattica in presenza. Alla luce delle raccomandazioni, non è escluso che si possa tornare alle restrizioni di Natale. Con limitazioni nel weekend e l’anticipo del coprifuoco, attualmente in vigore dalle 22 alle 5 del mattino.

Zona rossa e zona arancione da lunedì 8 marzo

Da lunedì 8 marzo entrano in vigore i nuovi colori. Zona rossa in Campania, Basilicata e Molise. Vanno in zona gialla Liguria, Lazio, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle D’Aosta. Zona arancione per  Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Piemonte, Emilia Romagna, Piemonte, Umbria, Toscana, province autonome di Bolzano e Trento.

Finiranno in zona rossa, invece, Frosinone e provincia e i comuni della Romagna. Per la prima volta, invece, una regione – la Sardegna – sta sperimentando il bianco. Per questo il governatore, Christian Solinas, ha disposto test obbligatori per chiunque voglia raggiungere l’Isola.

Zona Rossa: regole, divieti e restrizioni

Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.

– A scuola, didattica a distanza per la secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.

Stop allo sport, ad eccezione di quello di interesse nazionale dal Coni e Cip. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale. Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

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