BERGAMO, 17 OTT – Sara' un'autopsia a fare chiarezza sulle cause che hanno provocato la morte di Antonio Manzoni, l'uomo investito e ucciso ieri sera a Calvenzano (Bergamo) da un veicolo pirata, mentre era in bicicletta. Nel frattempo, la caccia al conducente fuggito senza prestare soccorso prosegue sia in provincia di Bergamo che nella vicina provincia di Cremona.
Il corpo ormai senza vita del 42enne e' stato trovato solo questa mattina in un fossato sulla strada che porta a Vailate (Cremona), a pochi passi dall'abitazione della vittima. Quando e' successo l'incidente, intorno alle 21 di ieri sera, l'uomo era appena uscito di casa per andare al bar, dove pero' non e' mai arrivato. Questa mattina alle 5 il padre, non vedendolo rientrare, era stato in caserma a denunciarne la scomparsa.
I carabinieri sono ora alla ricerca del mezzo pirata. Potrebbe trattarsi, dicono i militari, di un furgone, poiche' sul luogo dell'incidente sono stati trovati frammenti di uno specchietto retrovisore, che potrebbe essersi rotto dopo l'urto con la bicicletta. Al momento, pare che non ci siano testimoni dell'accaduto. Quando Antonio Manzoni e' stato trovato, intorno alle 8 di questa mattina, era gia' morto, ma al momento non si esclude che se fosse stato soccorso subito dopo lo schianto, avrebbe potuto salvarsi. Per questo il magistrato ha disposto l'autopsia.