Avellino, maestro delle elementari fa lezione in strada: “Quella scuola non è antisismica”

Pubblicato il 5 Ottobre 2009 - 19:32 OLTRE 6 MESI FA

elementariUn maestro di Avellino, Enrico Saccardo, si è rifiutato di far entrare a scuola i suoi alunni ed ha deciso di fare lezioni all’aperto.

Il maestro ha anche deciso di scrivere un esposto da inviare alla Procura della repubblica che è stato firmato anche da molti genitori delle varie classi della scuola. Alla Procura della Repubblica si chiede la requisizione, da parte del Comune, di altri locali dove poter far lezione. La protesta dell’insegnante arriva dopo che il consiglio comunale all’unanimità aveva proposto i doppi turni fino al venti dicembre prossimo.

L’insegnante spiega le ragioni della protesta: «In via Roma, si mette a rischio la vita di trecentosettanta bambini, personale e corpo docenti e se la scuola, come evidenziato da varie relazioni redatte sia dal professore Faiella che dai vigili del fuoco, presenta una vulnerabilità sismica alta, bisogna chiuderla. I doppi turni sono deleteri per gli alunni delle elementari».

Sembra tuttavia che il maestro potrebbe esser oggetto di una contro-denuncia per procurato allarme. L’appoggio alla protesta del docente però è arrivata sia dai docenti sia dai genitori della scuola, che bocciano l’ipotesi dei doppi turni e appoggiano in pieno la battaglia pacifica e civile intrapresa dal maestro Saccardo.

«La turnazione pomeridiana non è idonea per le esigenze dei bambini delle elementari – spiega il rappresentante d’istituto Geremia Niespolo – e non li faremo. La protesta andrà avanti solo se non verranno trovate soluzioni alternative ai doppi turni».

Intanto una delegazione di genitori, con a capo la dirigente scolastica del secondo circolo, Claudia La Pietra, si è recata in Provincia e successivamente in Comune dove ha ricevuto ampie rassicurazioni e la promessa di risolvere quanto prima la situazione.