Aviaria: H7N7 nell’uomo, un caso confermato e uno sospetto

Mordano, influenza aviaria: quarto focolaio, 150mila galline da abbattere

BOLOGNA, (ANSA) – In forma lieve, ma è accaduto di nuovo, come in Olanda nel 2003: il virus H7N7 dell’influenza aviaria ha fatto il salto di specie e ha contagiato l’uomo, in un caso confermato dall’Istituto superiore di sanità e in un secondo caso finora solo sospetto, per il quale si attendono domani i risultati di laboratorio.

Entrambi i pazienti sono affetti solo da congiuntivite e sono stati esposti al virus ‘per motivi professionali’, addetti entrambi di un allevamento di galline ovaiole di Mordano (Bologna) colpito dall’aviaria nei giorni scorsi, e che poi hanno continuato il contatto con gli animali infetti impegnandosi tra i 110 addetti nell’attività di abbattimento degli animali, programmata per contenere il diffondersi del virus. Oltre un milione i volatili da abbattere in quattro allevamenti colpiti dal virus dal 13 agosto scorso in poi, due nel Ferrarese (già terminate le operazioni) e due a Mordano, dove si concluderanno mercoledì.

La sanificazione degli stabilimenti è attesa entro la settimana e secondo il gruppo Eurovo, che conta tre dei quattro allevamenti colpiti, la ripresa dell’attività produttiva – particolarmente attesa dal mondo economico preoccupato dalle ripercussioni in tempi di crisi – potrebbe avvenire ”entro la metà di settembre”.

Il paziente confermato positivo al virus e’ a casa propria, non in ospedale, sottoposto a una terapia antibiotica. Non risulta che abbia complicanze respiratorie. Nonostante la rarità del contagio da uomo a uomo, anche i suoi familiari sono stati sottoposti a una profilassi analoga. I carabinieri del Nas hanno poi informato il pool Tutela dela Salute della Procura di Bologna – coordinato dal procuratore aggiunto Valter Giovannini – e molto probabilmente verrà aperto, come atto dovuto, un fascicolo conoscitivo e senza titoli di reato.

Dei 110 addetti all’abbattimento, 61 erano già stati esposti prima al virus, lavorando negli stabilimenti colpiti, e sono controllati tutti i giorni dal punto di vista medico: ”E’ stato così, con l’assiduità dei controlli, che sono emersi i due casi, quello confermato e quello sospetto”, sottolinea il direttore generale dell’assessorato alla sanità dell’Emilia-Romagna, Tiziano Carradori. E il Ministero della Salute – che in accordo con il Ministero della Difesa istituirà con una ordinanza una nuova unità di veterinari e infermieri dell’Esercito a supporto dei servizi veterinari locali, nel contrasto alla diffusione del virus – ricorda che il rischio per l’uomo è alto ”solo se viene a trovarsi a contatto diretto con l’animale malato o morto”. In ogni modo, a differenza di altri virus di aviaria, ”H7N7 tende a dare nell’uomo una patologia di lieve entità (come la congiuntivite)”, ricorda la Regione, che insieme al Ministero della Salute ”ha adottato tutte le procedure necessarie a porre sotto controllo l’infezione”.

Misure adeguate, sottolinea l’assessore regionale alla sanità Carlo Lusenti, ”come ci è stato riconosciuto anche dall’Unione europea”. Il ministro Beatrice Lorenzin, dal canto suo, torna inoltre a rassicurare il comparto avicolo sulle misure di controllo e sui ”previsti adempimenti per la corresponsione degli indennizzi”.

Gestione cookie